Academy, formazione «su misura» per colmare il mismatch nel lavoro

Trovare lavoratori sta diventando sempre più difficile per le nostre aziende e trovarne di specializzati nelle mansioni tecniche o digitali, di cui il sistema produttivo è «affamato», lo è ancora di più. Colmare quello che viene chiamato il «mismatch» però non è facile, perchè servono risorse (umane e economiche), tempo e progettualità. Una delle organizzazioni che sta lavorando in questa direzione è la Fondazione Aib, attraverso la costituzione di Academy aziendali: veri e propri percorsi di studio di qualche centinaia di ore in cui si alternano lezioni teoriche in aula a momenti di lavoro pratico, riconosciuti anche a livello europeo.
Le imprese
Fino a oggi vi hanno aderito, formando la loro «Academy siderurgica», Acciaierie Venete, Asonext, Duferco Italia Holding, Feralpi Group, Gruppo Pittini e Ori Martin, che dal 2019 hanno avviato progetti di formazione congiunta. Oltre al mondo della siderurgia per ora questi tipo di percorsi ha coinvolto solo la Gnutti Transfer di Ospitaletto, specialista nella produzione di macchine transfer, che con la collaborazione di Fondazione Aib ha avviato il corso Ifts «Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo», un progetto di 12 mesi composto da 800 ore di formazione e quasi 1300 ore di lavoro svolto in apprendistato di primo livello che al termine del percorso prevede una proposta di lavoro per i ragazzi che superano la prova finale.
Prospettive
Per l'anno prossimo il gruppo di Academy è destinato ad allargarsi con l'adesione della Beretta di Gardone Valtrompia. «Il tema della formazione, sia dei giovani che dei lavoratori più esperti, è centrale per mantenere la posizione competitiva che Brescia vanta sia a livello nazionale che sui mercati internazionali – spiega la presidente di Fondazione Aib, Elisa Torchiani –. Le imprese devono conoscere le opportunità di formazione dei candidati più giovani, ancora da assumere, ma anche le possibilità di approfondimenti delle conoscenze che garantiamo con Isfor e con il Centro formazione Aib a chi è già inserito in azienda».
«Grazie alle nostre conoscenze e alle relazioni intessute negli anni sappiamo comprendere i bisogni delle imprese e creare percorsi formativi su misura in funzione degli obiettivi individuali – precisa la direttrice di Fondazione Aib e Isfor, Cinzia Pollio –. Costruiamo risposte efficaci a esigenze sempre più sentite dalle imprese, chiamate a fronteggiare cambiamenti tecnologici epocali». Trovare i ragazzi oggi comunque non è facile, e come sottolineato dalla responsabile della formazione di Isfor, Anna Maffina, «La Fondazione e la stessa Isfor affiancano le imprese anche nella loro ricerca». I percorsi - ricordiamo - possono essere finanziati attraverso bandi regionali e fondi interprofessionali. Per saperne di più è possibile contattare: Aib all'e-mail s.sabbadini@cfaib.it o Isfor all’indirizzo a.venturi@isforbrescia.it.
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