Chi c’è quest’anno alla Festa di Radio Onda d'Urto

La Redazione Web
Ufficializzati gli artisti in concerto sul palco principale. Tra i nomi Coma_Cose, Myss Keta, Night Skinny, Nitro, 99 Posse, Punkreas, Bandabardò e Modena City Ramblers
I Coma_Cose tornano a esibirsi in concerto a Brescia
I Coma_Cose tornano a esibirsi in concerto a Brescia
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A un mese dall'apertura dei cancelli dell'area feste di via Serenissima a Brescia, è stata ufficializzata la line up del palco principale, uno dei cuori pulsanti della Festa di Radio Onda d'Urto, che coniugherà anche quest'anno musica live con dj set, dibattiti, presentazione di libri, laboratori per bambini – in totale, oltre 200 gli appuntamenti in calendario –, stand enogastronomici e tanto altro ancora (il programma completo, in fase di pubblicazione, è su www.festaradio.org).

La line up del palco principale 2025 ospita, in 18 serate, una cinquantina di concerti live. Tra i nomi principali ci sono i Coma_Cose, il 10 agosto (25 euro), con l'apertura del bresciano GattoToro, e il pokerissimo rap del 20 agosto, con il veterano Night Skinny accompagnato da Rrari Dal Tacco, Promessa e Peter Napo (15 euro).

Solo per queste due serate, già disponibili le prevendite, mentre in tutte le altre date, a seconda degli orari, l'ingresso sarà gratuito o a sottoscrizione a sostegno di Radio Onda d'Urto.

Artisti internazionali

Fantastic Negrito
Fantastic Negrito

Sul fronte internazionale, da segnalare la serata tutta dedicata alla Palestina del 7 agosto, con il collettivo palestinese 47 Soul – capace di mescolare in modo esplosivo elettronica, dub e sonorità tradizionali – e l'apertura affidata alla giovane italo-palestinese Tara. L’8 agosto, invece, arriva a Brescia il gigante californiano Fantastic Negrito e al suo mix di rock, funk, blues e sonorità black, preceduto dai bresciani Cek & The Stompers. Sempre dall'estero arrivano The Cinelli Brothers (Inghilterra) e Luke Winslow King (Usa), protagonisti con gli italiani Muizu del 13 agosto in blues, soul, r&b e dintorni. Nel segno degli Usa pure il Ferragosto, con lo stoner rock a 360 gradi, ora più duro e ora dalle sfumature desert, dei Valley of the Sun. In apertura, le sonorità industrial degli OvO.

Il palco principale della Festa di Radio Onda d'Urto
Il palco principale della Festa di Radio Onda d'Urto

Elettronica, metal, punk e non solo

Nel cartellone ci sono poi l'elettronica scatenata di Myss Keta (22 agosto, in apertura Lorenzza), la serata metal e punk con Folkstone, Derozer e Madbeat (14 agosto), oltre al rap, a 360 gradi: dalla serata più conscious e di cantautorato urbano con la doppietta Murubutu e Mezzosangue (11 agosto) all'hip hop più diretto, arrabbiato e senza fronzoli di Nitro, Madman e 8blevrai (16 agosto), fino a trap e urban, il 18 agosto, con Glocky, Astro, 22Simba e Lilcr.

Tra le altre proposte, spiccano per originalità le due doppiette del 18 e 21 agosto: prima Emma Nolde (finalista al premio Tenco per il miglior album 2025, «Nuovospaziotempo») e Ginevra – tra le voci e le penne più suggestive dell'indie rock al femminile – e poi l'abbinata tutta partenopea degli storici 99 Posse con la La Nina, cantautrice esplosa pochi mesi fa con l'album «Furèsta», anch'esso in finale al Tenco come miglior lavoro in dialetto.

I «grandi classici»

A completare la line up, un’altra ondata di musica live a prezzi popolari e accessibili, con band che rappresentano da sempre appuntamenti molto attesi e partecipati per la Festa della Radio e la sua variegata comunità: si va dall'apertura, il 6 agosto, con i Punkreas e il tour per i 30 anni del seminale album «Paranoia e Potere» (in apertura i bresciani Kid Combo).

I Punkreas
I Punkreas

Il 9 agosto ci sarà la Bandabardò, al primo album («Fandango») dopo la scomparsa dello storico frontman, Erriquez, accompagnati da Zak!. Poi il reggae, il 12 agosto, ricco di contaminazioni dei Mellow Mood (apertura affidata a Tommy Kuti), fino alla data speciale del 17 agosto, a 80 anni dalla Liberazione, tra vecchie e nuove Resistenze, con lo spettacolo musicale e teatrale «Canzoni Resistenti» e due nomi storici del combat italiano, Yo Yo Mundi e Gang.

La chiusura

Grande chiusura, infine, il 23 agosto, tra danze e lotte. Sul palco, per l'occasione, sia i Modena City Ramblers (a 30 anni dallo storico album collettivo «Materiale Resistente» e a 20 da «Appunti Partigiani») che Radici nel Cemento, in tour per il 30ennale dalla fondazione della band romana tra reggae, dub ed energiche incursioni tra rocksteady e ska.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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