I Coma_Cose tornano a casa: dopo due anni in concerto a Brescia

A Sanremo, intervistati dai nostri microfoni, l’avevano suggerito, ma senza conferme. Ed ecco che, solo pochi giorni dopo, lo spoiler è diventato notizia: a due anni dall'ultimo live bresciano i Coma_Cose tornano in città.
«A quando il prossimo concerto a Brescia? Speriamo presto», aveva sorriso Fausto Lama Zanardelli, originario di Desenzano del Garda. «Io torno spesso per trovare i miei». «L’ultima volta che abbiamo suonato da voi era in piazza Loggia due anni fa», aveva aggiunto Francesca Mesiano (California). «È tempo di tornare. Se facciamo un tour Brescia c’è».
In agosto
In effetti è andata proprio così. Dopo i due grossi concerti nei palazzetti a Milano e Roma (il 27 e il 30 ottobre), sono state annunciate anche le altre date del Coma_Cose Tour 2025. E Brescia c’è. Il duo – romantico e artistico – sarà sul palco della Festa di Radio Onda d’Urto il prossimo 10 agosto.
«Ieri abbiamo cantato “Cuoricini” per la prima volta fuori dall’Ariston ed è stata una bella vibrazione», hanno scritto sui social. «Ora non vediamo l’ora di rifarlo insieme a tutti voi. Quelle che vedete qui sono una serie di nuove date che si aggiungono alle due datone nei palazzetti, da domani (oggi, ndr) alle ore 16 saranno in vendita (i biglietti). In primis – continuano – vogliamo dirvi grazie per l’affetto che ci state dando, vedervi cantare e ballare il nostro pezzo ci fa sentire parte di una festa collettiva. Una festa senza bandiere, senza tempo, senza età... Una festa che esorcizza quegli “stramaledetti cuoricini che ci tolgono la voglia di sbagliare tutto”. Ci vediamo presto in giro per tutta l’Italia e ci sentiamo il 7 marzo con “Vita fusa”, il nostro nuovo disco in uscita».
«Vita fusa»
A proposito dell’album, sempre a Sanremo, avevano anticipato atmosfere e temi. «La copertina è un dolcissimo gattino», avevano svelato. «Il titolo ha un triplice senso. Prima di tutto, le nostre vite sono fuse da un po’ di anni. È un disco autentico, speriamo che arrivi l’autenticità di quello che abbiamo scritto e prodotto».
Il disco è stato scritto negli ultimi due anni, aveva chiarito Fausto. «Non parla la lingua dei singoli degli ultimi anni, ma sono canzoni più d’essay, più personali. Noi raccontiamo la nostra vita, quest’anno c’è stato il matrimonio: siamo partiti da lì descrivendo la quotidianità privata, le insicurezze, le fragilità. Anche il suono è atipico, con canzoni più delicate. I fan della prima ora si ritroveranno in certi colori». «Per noi questa relazione è una scoperta», aveva aggiunto California. «Non abbiamo mai avuto una relazione così lunga e fusa. Raccontiamo la nostra vita a tutti, quindi è quasi una relazione di gruppo». Perché fare musica, avevano sorriso, è un po’ fare terapia.
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