Cultura

Il Museo Diocesano di Brescia entra nel sistema riconosciuto da Regione Lombardia

L'investitura è avvenuta a Palazzo Lombardia nel corso dell'evento «RiconosciLo!»
Il museo diocesano di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il museo diocesano di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il Museo Diocesano di Brescia è uno dei nuovi musei della Lombardia ad aver formalmente ricevuto oggi il riconoscimento ufficiale da parte della Regione. L'investitura è avvenuta a Palazzo Lombardia nel corso dell'evento «RiconosciLo!», durante il quale l'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, ha consegnato le targhe alle 8 nuove realtà inserite nella rete.

Il Museo Diocesano di Brescia raccoglie il patrimonio artistico della diocesi di Brescia ed è situato nel chiostro grande del monastero di San Giuseppe. Nel museo, fondato nel 1978 dal vescovo Luigi Morstabilini, sono contenute numerose opere d'arte provenienti da tutto il territorio della diocesi, esteso alla provincia di Brescia, che spaziano tra dipinti, sculture, oggetti di oreficeria e tessuti liturgici.

I sistemi museali locali riconosciuti dalla Regione Lombardia godono di vari benefici. Tra questi, il riconoscimento dell'identità del sistema museale come istituto autonomo operante sul territorio; l'attestazione e la valorizzazione della qualità identificata anche da un apposito logo e l'attivazione di un percorso virtuoso a sostegno delle piccole realtà museali che da sole non sarebbero in grado di raggiungere gli standard di qualità per i servizi museali.

Gli altri musei che hanno ottenuto il riconoscimento

Oltre al Museo Diocesano di Brescia, per il 2023 al circuito regionale si aggiungono la Fondazione Rovati, Palazzo Morando - Costume Moda Immagine, il Meet Digital Culture Center e il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, Mediche e Forensi per i Diritti Umani di Milano, la Quadreria Crivelli di Trezzo sull'Adda (Milano), Casa Macchi a Morazzone (Varese) e il Castello delle Storie di Montagna a Sondrio. Il totale dei Musei riconosciuti in Lombardia è oggi 201.

«Un numero importante - ha dichiarato l'assessore Caruso - che dimostra quanto siano preziosi e nutriti questi beni radicati nel nostro territorio e che contribuiscono ad aumentare il valore materiale e immateriale della cultura lombarda. L'azione della Regione è incentrata sulla concezione del museo come presidio fondamentale per una conoscenza diffusa e luogo di conservazione del patrimonio e della memoria». «Proprio per incentivare - ha aggiunto - un connubio più forte tra tradizione e innovazione sono state messe in campo misure significative con l'obiettivo di sostenere istituti e luoghi della cultura e favorire così nuove competenze e un ripensamento delle attività da sviluppare in chiave innovativa. È nostro compito impegnarci a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti nei musei».

Gli ecomusei

Nel corso della giornata, inoltre, consegnati i riconoscimenti anche all'Ecomuseo Martesana (Milano) e all'Ecomuseo Adda di Leonardo (Bergamo, Lecco, Milano, Monza), formalmente inseriti tra quelli riconosciuti da Regione Lombardia. La finalità di un Ecomuseo è quella di raccogliere, conservare e valorizzare le eredità e gli elementi di identità di un territorio, fatta di storia, persone, luoghi, tradizioni, arti e mestieri. Gli Ecomusei in Lombardia, quindi, salgono a quota 36.

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