Hotel top secret e teatro Grande blindato: oggi in città arriva Quentin Tarantino

È il giorno del leggendario Quentin Tarantino, in arrivo a Brescia Capitale italiana della Cultura per l’unica tappa italiana di presentazione del suo «Cinema Speculation», stasera al Teatro Grande.

C’è notevole attesa in città e, soprattutto (anche per chi scrive), la curiosità di vedere se pure da noi il cineasta americano attirerà folle oceaniche, al di là dei mille fortunati circa che sono riusciti ad acquistare il biglietto per lo spettacolo, già sold out poche ore dopo l’apertura dei botteghini.

Sorprendendo molti, l’accoglienza riservata al regista di «Pulp Fiction» è stata infatti calorosissima anche in metropoli come Parigi e Londra, in genere abituate a farsi scivolare addosso con nonchalance le presenze di rango; e invece girano resoconti di assembramenti nottetempo sotto le finestre degli hotel in cui QT alloggiava, nonché appostamenti sui tragitti verso i teatri, nel tentativo di scattare una foto, ottenere un autografo o riuscire nell’impresa di un selfie, con Tarantino ricompreso nell’inquadratura. 

L'arrivo a Brescia

Forse anche in ragione di questo (in parte inatteso) entusiasmo, gli organizzatori e l’entourage dell’artista hanno rimesso in discussione elementi già fissati, come il pernottamento milanese, che ora non è più una certezza, anche se resta un’opzione probabile, considerato che domani Quentin Tarantino sarà alla Libreria Mondadori di Milano per un firmacopie del suo libro, all’interno della Milanesiana (la cui direttrice e fondatrice, Elisabetta Sgarbi, anche editrice italiana dell’autore, sarà oggi a Brescia tra il pubblico, accompagnata dal fratello Vittorio). Quasi certo, invece, che Tarantino arrivi in auto direttamente al Grande (tre pattuglie della Locale lo scorteranno dal casello autostradale fino in città) e che faccia passerella sullo scalone dell’accesso principale, immaginiamo transennato (ma fino all’ultimo le forze dell’ordine si riservano di variare le disposizioni) con un corposo servizio d’ordine privato che affiancherà la polizia (anche in borghese) per gestire la folla.

La serata

Introdotta dal giornalista (e amico di Tarantino) Antonio Monda, la serata - interamente in lingua inglese - è incentrata sul volume «Cinema Speculation», pubblicato in Italia da La Nave di Teseo, con l’accuratissima traduzione di Alberto Pezzotta (qui l'intervista). Un libro multiforme: è allo stesso tempo racconto autobiografico, saggio di teoria del cinema e di critica cinematografica, prodezza di cronaca e meravigliosa storia personale. Un’opera di cui il fresco 60enne Quentin leggerà alcuni estratti, e che rappresenta la base per capire come sia nata - in principio di anni 70 - la passione per la Settima Arte di uno degli autori più iconici del nostro tempo, che sin da bambino frequentava con la madre le sale di Los Angeles, innamorandosi di Steve McQueen, Clint Eastwood, Don Siegel, Burt Reynolds, Brian De Palma, John Flynn, Stallone. E che, crescendo, alimenterà la propria cinefilia con visioni di ogni tipo, poi confluite nel bagaglio (in apparenza inesauribile) del cineasta che meglio di chiunque altro rappresenta l’estetica postmoderna.

Gli altri eventi

Sempre oggi sono previste altre due iniziative dedicate al regista. Al Cinema Sociale, a pochi metri dal Grande, c’è il «Tarantino Day»: dalle 16.15, saranno proiettati, in sequenza, prima «Bande à part» (1964) di Jean-Luc Godard (autore che ha molto ispirato QT), quindi «Pulp Fiction» (1994) e «Inglorious Basterds - Bastardi senza gloria» (2009), due dei capolavori da lui stesso realizzati.

Nei vari locali del Quartiere Carmine, in serata, avrà luogo «Once Upon a Time in Carmine», coordinata dall’associazione Carminiamo: una colonna sonora condivisa evocherà atmosfere e personaggi del cinema di Tarantino attraverso la musica, corredata dall’esposizione di alcune delle citazioni più celebri tratte dai suoi film.