Giornate di Primavera del Fai 2024: un’officina, ville e chiese svelano storia e bellezza

Sabato 23 e domenica 24 il Fondo ambiente italiano celebra la nuova stagione aprendo 25 siti bresciani
Il soffitto affrescato di Palazzo Gaifami a Brescia
Il soffitto affrescato di Palazzo Gaifami a Brescia
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Una cantina e una fabbrica tra chiese, conventi e palazzi. Il Fondo ambiente italiano (Fai) dà il benvenuto alla primavera svelando tesori che hanno fatto la storia. Quella italiana e quella delle piccole comunità all’interno delle quali sono inseriti.

Le date da segnare in agenda per ammirare luoghi spesso chiusi e inaccessibili sono quelle di sabato 23 e domenica 24 marzo. In Italia le visite a offerta libera si svolgono in 750 siti di 400 città. Nella nostra provincia sono 25 e si trovano a Brescia, Artogne, Calcinato, Lumezzane, Toscolano Maderno, Rodengo Saiano, Roncadelle e Verolavecchia (per dettagli e orari: Fondoambiente.it).

Omb Saleri

«In questa edizione delle Giornate di primavera - spiega Simona Caridi, capo delegazione Fai Brescia - proponiamo un viaggio tra passato e presente in cui ci sarà tanta storicità, ma anche tanta modernità: da Palazzo Gaifami, esempio del ’700 italiano sede storica della Croce Bianca, alla Omb Saleri, officina nata nel 1980 che ci consente di aprire una finestra sulla cultura manifatturiera locale e sull’attenzione al welfare sociale». Tra le «chicche» destinate a incuriosire i bresciani in città ci sono, sicuramente, le Casere degli ex Magazzini generali, espressione dell’architettura industriale della prima metà del Novecento; il Liceo Luzzago, già Palazzo Provaglio, costruito nel 1750 e «illustrato», per l’occasione, dagli studenti apprendisti ciceroni.

E la Loggetta del Monte di Pietà che offrirà ai visitatori una veduta inedita di piazza della Loggia e l’opportunità per approfondirne la storia. Ampliando l’orizzonte alla provincia Villa Caffetto di Calcinato è un tesoro da scoprire facendo attenzione a come la luce penetra negli ambienti: progettata dall’architetto Fausto Bontempi e costruita negli anni Settanta, oggi è una casa-museo che ospita eventi culturali.

Occhi puntati, poi, sullo spazio Almag di Roncadelle reso disponibile da Umberta Gnutti Beretta con opere d’arte contemporanea che vanno dagli anni ’50 del secolo scorso a oggi (l’ingresso in questo caso è consentito ai soli iscritti al Fai).

Cantina Mirabella

C’è da scommetterlo che le Giornate Fai di primavera porteranno tantissimi visitatori in Franciacorta: Rodengo Saiano apre cinque luoghi del cuore. Sono l’Abbazia Olivetana, che potrà essere ammirata seguendo due percorsi, uno tradizionale e uno nell’appartamento dell’abate, Villa Mondella (dall’aspetto seicentesco, rimasta chiusa per anni), il convento francescano dell’Accademia Symposium (che presenterà ai visitatori la sua storia lunga cinque secoli e il suo attuale volto agroalimentare), l’ex chiesa di San Salvatore nel Castrum di Saiano e la chiesa di Cristo Risorto a Padergnone mostrata dai prof e dagli alunni dell’Antonietti di Iseo.

Per l’Abbazia sarà la terza apertura con il Fai, la più completa: per l’abate dom Cristoforo «sarà una bella occasione per far sapere che i monaci si dedicano al lavoro e alla salvaguardia del patrimonio». In aggiunta ai cinque luoghi aperti, sempre a Rodengo Saiano, è prevista un’iniziativa collaterale sulle «Storie della Cantina Mirabella», una visita non legata alla produzione di vino, ma alla storia, appunto, dell’edificio costruito intorno al 1940 come cantina sociale e diventato luogo di prigionia dei «Martiri di Rodengo».

Il sindaco Rosa Vitale e l’assessore Santino Mafessoni esprimono entusiasmo e riconoscenza verso il Fai, i cittadini coinvolti (un centinaio), le associazioni e gli esercenti. L’invito del Fondo ambiente italiano, espresso dalla capogruppo Fai di Sebino e Franciacorta Maria Luisa Lazzari, è quello di «scoprire Rodengo Saiano con occhi diversi entrando in luoghi solitamente celati e poco noti. Questo è “il bello del Bel Paese”: spesso, senza saperlo, dietro casa si nascondono tesori. Considerato il super programma, ci aspettiamo un’abbondante affluenza».

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