A Ghedi una mostra per ripercorrere la vita di De Gasperi
«Servus inutilis» era solito definirsi Alcide De Gasperi, interprete autentico di un impegno politico vissuto come servizio al bene comune ed alimentato da una fede profonda e da una sincera fiducia nella libertà dell’uomo.
«Servus inutilis» nell’accezione evangelica di chi si dona senza pretese o secondi fini, andando oltre la necessità di sentirsi utile per essere totalmente libero. La parabola dell’uomo e del politico è efficacemente tratteggiata nella mostra «Servus inutilis. Alcide De Gasperi e la politica come servizio» che sarà visitabile dal 21 al 31 marzo a Ghedi nell’auditorium della Bcc Agrobresciano, sostenitrice dell’iniziativa.
Proprio nella prospettiva indicata dal titolo, in cinque sezioni tematiche il visitatore viene condotto alla scoperta della figura dello statista trentino attraverso immagini, parole, scritti suoi e di quanti lo hanno conosciuto.
Il percorso
Nella prima parte, «Dalla pazienza alla speranza», si racconta come De Gasperi, passando anche attraverso amarezze e sconfitte, abbia vissuto le circostanze della sua vita, personale e politica, sempre sostenuto da una radicata adesione ai principi cristiani, nel solco dei quali si adopera per costruire un’Italia libera e solidale, come testimoniano le molte riforme attuate (illustrate nella sezione «Libertà politica e giustizia sociale»).
Per realizzare queste occorre un contesto di pace, non in nome di un disarmo ingenuo, ma di un ordine internazionale giusto da raggiungere col dialogo (sezione «Costruire la pace») e le istituzioni continentali («La nostra patria Europa»). C’è infine la parte più personale e intima («Un uomo unito»), in cui lo statista è raccontato come marito, padre, nonno e amico.
Contributi
La mostra, promossa dalla Fondazione De Gasperi ed allestita per la prima volta la scorsa estate al Meeting di Rimini, arriva a Ghedi su iniziativa del Gruppo 29 maggio ’93, associazione di promozione sociale da oltre trent’anni impegnata nel sostegno alle famiglie ed alle persone bisognose, con la collaborazione dell’associazione Il Raggio, di Meeting Mostre, Ucid Bassa Bresciana e SeventySeven Communication. «Proprio per questa nostra vocazione – dichiara il presidente del Gruppo 29 Maggio ’93, Luciano Dabellani – abbiamo deciso di promuovere questa mostra, con lo scopo di porre al centro dell’attenzione il pensiero di un uomo che ha dato tutto se stesso per il bene della nostra nazione, provata da anni di guerra e di miseria».
L’inaugurazione è in programma venerdì 21 marzo alle 20,30: interverranno lo stesso Dabellani e Cristina Agostini per il Gruppo 29 maggio ’93, Osvaldo Scalvenzi, presidente Bcc Agrobresciano, Giovanni Betti, vice responsabile Federcasse a Bruxelles, e Paolo Valvo, ricercatore di Storia contemporanea all’Università Cattolica, responsabile scientifico e curatore.
La mostra sarà aperta nei giorni feriali dalle 15 alle 18.30 ed il sabato e la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Saranno possibili visite guidate di gruppi e scolaresche dalle 9 alle 12, previo prenotazione telefonica al 3921464650.
Nell’ambito dell’iniziativa, sabato 29 marzo alle 10 si terrà la presentazione del libro «Alcide De Gasperi. Cittadinanza attiva, buona politica, bene comune»; alla presenza dell’autore Leonardo Brancaccio e moderati dal direttore de La Voce del Popolo, Luciano Zanardini, interverranno Luciano Dabellani, Cristina Agostini, Osvaldo Scalvenzi, Franco Franzoni (vicepresidente del Centro De Gasperi di Castegnato), e Giuseppe Pozzi, presidente dell’Ucid Bassa Bresciana.
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