Bergamo-Brescia: ecco il libro sulla Ciclovia della Cultura

Presentazione del volume venerdì 4 ottobre alle ore 18 in piazza Vittoria, nell’Agrobresciano Arena, nell’ambito di Librixia
Il ponte tra Sarnico e Paratico è il punto di incontro tra le due province della Ciclovia della Cultura - Foto New Reporter Checchi Favretto © www.giornaledibrescia.it
Il ponte tra Sarnico e Paratico è il punto di incontro tra le due province della Ciclovia della Cultura - Foto New Reporter Checchi Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Percorrere in bicicletta la nuova «Ciclovia della Cultura» che unisce Bergamo a Brescia in nome di un gemellaggio culturale che ha fatto delle due città nel 2023 la capitale italiana della cultura, è un modo per conoscere e capire un territorio che occupa un posto importante nella storia del nostro Paese.

Il volume «Ciclovia della cultura Bergamo Brescia», itinerario fra saperi e sapori, scritto da Andrea Barretta e Paolo Venturini verrà presentato venerdì 4 ottobre alle ore 18 in piazza Vittoria, nell’Agrobresciano Arena, nell’ambito di Librixia. È un viaggio fra le bellezze artistiche e culturali di un territorio talvolta non ben conosciuto dai suoi stessi abitanti, un viaggio da sfogliare corredato da splendide immagini originali nelle eccellenze enogastronomiche, nella cultura e non ultimo nell’economia frutto dell’intraprendenza dei suoi abitanti.

Il volume di prestigio, quasi seicento pagine, edito dalla Compagnia della Stampa, vuole essere anche uno strumento per promuovere il turismo sostenibile, valorizzare il patrimonio socio-economico e culturale delle due province, così collegate su due ruote.

Nel racconto di questo viaggio in bicicletta (ma si possono scegliere anche altri mezzi) vengono approfondite storie di personaggi che hanno inciso sulla storia di questi territori accanto a curiosità e leggende suggerite da un lontano passato.

Sono all’incirca 75 chilometri di itinerario ciclabile principale più altrettanti in 17 anelli di collegamento e altre connessioni con ciclabili del territorio che permettono di fare un’esperienza diversa sotto tutti i punti di vista, nel piacere di sostare, visitare, immergersi nella natura, fermarsi in un buon ristorante o trattoria. In un ideale menù di piatti tipici proposti per tipologia e in ordine alfabetico, spesso con varianti locali che rendono uno stesso piatto differente nel gusto e nella presentazione, il volume introduce anche ad una esperienza gastronomica unica. Come lo sono le aziende artigianali che costituiscono l’ossatura dell’economia locale.

Fra le tante storie di attività aziendali la «Ciclovia della cultura» di Barretta e Venturini propone una piccola selezione della straordinaria capacità di lavorare, inventare soluzioni, creare oggetti nuovi del variegato mondo delle aziende bresciane e bergamasche socie di Confartigianato.

Perché se c’è una cosa che unisce profondamente Bergamo e Brescia, ancor prima del gemellaggio culturale del 2023, è una comune cultura del lavoro. Un libro quindi da leggere, sfogliare e farsi trasportare, anche solo con la fantasia, in un territorio scrigno di bellezze naturali, ricchezze umane, al pari di piatti dal gusto unico, un vero itinerario ciclabile tra saperi e sapori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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