Cucina

Trismoka, Raciratou campionessa bis alla sfida del caffè

La studentessa del «Riva» vince per il secondo anno il Trismoka Challenge tra espresso e cappuccino
TRISMOKA, VINCE RASCI
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Perfetto l’espresso, perfetto il cappuccino, entusiasmante e scenografica la bevanda personalizzata: Raciratou Sambale fa il bis ed è di nuovo campionessa del Trismoka Challenge. Alla giovanissima studentessa del Serafino Riva, appena sedicenne, è andato il prestigioso trofeo Gino Uberti. E per il secondo anno consecutivo.

Sotto di una manciata di punti Chiara Riviera del Mantegna, decretata ieri alla finalissima la regina del cappuccino: a lei è infatti andato il trofeo Re Cappuccio, per aver totalizzato il punteggio più alto della categoria. Terzo e ultimo conferimento al Trismoka Challenge 2019, in scena negli ultimi tre giorni a Golositalia, il riconoscimento di Coffee Digital Ambassador: Lisa Bragaglio del Caterina De Medici è stata lei che meglio ha saputo raccontarsi e raccontare la propria passione per la caffetteria attraverso i social network.

Giovani artisti del caffè. Un terzetto di tutto rispetto, ma non da meno sono stati gli altri partecipanti al concorso: dodici giovanissimi artisti del caffè che non solo hanno servito bevande eccezionali, ma si sono messi in gioco a 360 gradi pianificando tutto della loro performance. Al giudice tecnico il compito di valutare il loro atteggiamento dietro la macchina e al bancone, ai quattro giudici sensoriali quello di metterci le papille gustative, l’olfatto e la vista, oltre che il sentimento e l’emozione.

Tante, tantissime in questi tre giorni. E benissimo riassunte dall’invasione di campo che si è registrata al momento della premiazione, con decine e decine di ragazzi che hanno raggiunto davanti alle telecamere i loro compagni sul podio. Trismoka ha centrato anche quest’anno l’obiettivo di trasmettere l’arte e la passione per il caffè alle nuove generazioni: era questo l’auspicio del patron Paolo Uberti, che anche ieri è tornato a evidenziare «l’importanza della formazione: senza, non si va da nessuna parte». Formazione e preparazione: Raci, ma anche tutti gli altri, hanno studiato mesi per arrivare pronti e preparati, tecnicamente e psicologicamente, al momento della gara.

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