Le pizzerie premiate da provare quest’estate a Brescia e provincia

Dalla Bassa al Garda, passando per il capoluogo: la provincia di Brescia ospita tantissime pizzerie, anche di prestigio. Blasonate, recensite, premiate, fotografatissime sui social: ce n’è di tutti i tipi. Sono tre i locali che vantano i «tre spicchi», il massimo riconoscimento attribuito dalla guida «Pizzerie d’Italia» de il Gambero Rosso: sono La filiale a L’Albereta di Erbusco, con le ricette dello chef Franco Pepe, La cascina dei sapori a Rezzato e Inedito a Brescia, entrambe del maestro pizzaiolo Antonio Pappalardo.
Brescia e dintorni
Non si tratta dell’unico riconoscimento per Pappalardo, che ha scalato la classifica dei 100 migliori pizzaioli al mondo: The best pizza award 2025 ha promosso lo chef cresciuto a Rezzato al 53esimo posto, facendogli guadagnare 12 posizioni rispetto all’anno precedente.
Montirone, Bagnolo Mella e ora Brescia: è il percorso intrapreso da Nerio Beghi, che ha portato al ristorante Sirani la sua concezione di rivoluzione: il locale di via Elba vanta diverse proposte di pizza gourmet. Sempre in città troviamo Le Rondinelle, nome scelto proprio per il rapporto che il territorio ha sempre avuto con la squadra di calcio: la pizza è un piatto forte del menù, che contiene anche proposte di pesce di alta qualità.
Con Pota la pizza, che ha sedi a Caionvico, Calcinato e Carpenedolo, si punta a una scelta ancor più nostrana. Il menù ha un sapore dialettale, troviamo la «Gnari», la «Malmùstusa» e la linea delle «classiche Pota». La pizza tonda del giovedì, con cornicione pronunciato, è una delle specialità del laboratorio di Cesare Rizzini, che prima di imbattersi nel ristorante Alimento faceva il gelataio.
Bassa Bresciana
Ci spostiamo nella Bassa, più precisamente a Chiari, per dare un occhio a Moderna, dove si può passare una cena tranquilla o gustare la pizza con formule diverse, come succede solitamente il giovedì con le «Karaoke Night».
Dopo diversi anni di sperimentazione, nel 2022 Davide Samarani ha aperto a Orzinuovi Masa Experience. Per avvicinarsi alle esigenze di tutti, le pizze possono avere quattro impasti diversi: quello classico, a base tonda con due cotture, gourmet o in pala (per due persone). A caratterizzare la pizzeria Al Fienile, di Palazzolo, è invece la scelta di far maturare gli impasti oltre 72 ore, rendendola altamente digeribile.
Sul Garda
Roco’s lab, a Sirmione, si fregia di una location suggestiva: il ristorante prende vita dalla rivisitazione di un’antica segheria abbandonata del ‘900. Un’ampia scelta di pizze, oltre ai menù di carne e pesce, viene proposta da Rossi e Rossi a Desenzano, che si presenta con un tono informale. Dal 2009 la famiglia Noris gestisce il Ciclone di Sirmione: anche qui tra pizze classiche, gourmet, alla pala e a base di mais, non si pecca in varietà.
In Valsabbia
Chiudiamo con Rock 1978, un ristorante con alla base la tradizione portata avanti dalla famiglia Zanoni. Lo «spazio rock» all’interno del locale di Bione è un moderno wine e cocktail bar con cucina, dove è anche possibile organizzare serate e piccoli eventi.
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