Cucina

Per il Gambero Rosso è bresciana la stracciatella «migliore d’Italia»

È opera di Mozzarella Mia. Ieri la premiazione a Roma: il latticino figura tra i «Top Italian food 2024»
Salvatore Cusmai, ex dirigente comunale, col figlio Marco alla premiazione
Salvatore Cusmai, ex dirigente comunale, col figlio Marco alla premiazione
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Bergamo e Brescia sono unite dalla stracciatella. Bergamo è la capitale di quella dolce: il celebre gelato con i pezzi irregolari di cioccolato fondente è stato inventato nel 1961 da Enrico Panattoni a La Marianna di città alta. E Brescia è la capitale di quella salata, il gustosissimo latticino con panna e pezzi di pasta filata: il Gambero Rosso ha decretato che la «miglior stracciatella d’Italia» viene prodotta nel laboratorio a vista di via Triumplina 101 dalla famiglia Cusmai di Mozzarella Mia

La premiazione è avvenuta ieri a Roma: papà Salvatore, fondatore del caseificio, e il figlio Marco, ingegnere a capo dell’attività, hanno raggiunto la capitale per ritirare la targa che decreta l’inserimento della loro stracciatella tra i «Top Italian food 2024». Per loro non si tratta della prima volta: l’anno scorso e quello prima il Gambero Rosso li ha premiati per aver realizzato la «miglior burrata d’Italia».

Come hanno raggiunto questo successo? «Utilizziamo latte locale - racconta Marco -: tutte le mattine, dalle stalle dell’azienda agricola Angelo Chiappini di Gussago, ci arriva quello della prima mungitura. Nel nostro laboratorio artigianale eseguiamo la cagliatura, l’affinatura e la mozzatura. In particolare per fare la stracciatella la pasta viene stracciata a mano, poi si aggiunge la panna. La nostra contiene il 36% di grassi, le altre hanno in media il 26% e la differenza si sente». La stracciatella dei Cusmai piace molto ai bresciani: «È un prodotto gustoso e versatile: è buonissima da sola, con i salumi, le verdure, sulla focaccia, sulla pizza... Impreziosisce insomma ogni piatto, pesce compreso. Apprezzatissima è anche la filiata: una burrata contenente panna e ciliegine di mozzarella».

Mozzarella Mia, ricordiamo, è stata fondata da Salvatore Cusmai. Originario di Corato (Bari), Cusmai è arrivato a Montichiari negli anni ’60 per svolgere il servizio militare. Poi ha partecipato a un concorso pubblico, l’ha vinto ed è rimasto. E da pensionato ha aperto il caseificio al «Top».

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