Cucina solidale, l’autonomia è un piatto servito con il sorriso

«Bella Iseo Magnifica» è il nome dato a un risultato che, all’inizio del progetto di cucina solidale, pareva un’utopia. Invece oggi l’iniziativa, intrapresa due anni fa dal servizio autonomia della Cooperativa La Nuova Cordata, non solo è una realtà sempre più consolidata, ma anche molto apprezzata.

La raccontano i due educatori, Carlo e Silvia, che hanno creduto nei loro ragazzi e, giorno dopo giorno, li hanno fatti uscire allo scoperto, diventando chi aiutocuoco, chi cameriere di sala, chi addetto all’accoglienza delle loro cene mensili.

L’idea

Il progetto era nato nel 2022 in una sede associativa dove alcuni ospiti de La Nuova Cordata sperimentavano la propria autonomia dal punto di vista eonogastronomico. Si ritrovavano per fare la spesa, cucinare e pranzare insieme.

«Però eravamo sempre noi, sempre le stesse persone e quindi si andava a perdere quella complessità di relazioni che aiuta a crescere - spiega Carlo - abbiamo pensato quindi di trovare un’altra location che ci è stata offerta dal Circolo Lavoratori». Qui, insieme anche a dei volontari, che si occupano della gestione del circolo, ha preso forma quello che oggi ha un’identità ben definita, con il logo, i grembiuli e le tovagliette utilizzate per gli eventi mensili.

«La cena è solo la parte finale di tutto il percorso perché i ragazzi iniziano con la spesa e terminano con il servizio ai tavoli e il riordino della cucina. L’autonomia è anche questa», afferma Silvia.

La parte preponderante la fanno gli iscritti alle cene, servite per circa quarantacinque persone. Tuttavia, nel mese di gennaio, per esempio, sono state replicate per due date perché, vista la tematica (era un cena marocchina), c’era una lunga lista d’attesa.

La prossima in calendario è quella di stasera, dedicata agli innamorati che vogliono celebrare la festa di San Valentino.

Il confronto

«Ciò che si è venuto a creare in questi appuntamenti non è solo una bella atmosfera, perché chi si trova in sala fa una scelta ben precisa, ma anche un incontro di culture e di generazioni - continuano i due referenti-. Infatti tra i volontari del Circolo che ci ospita, ci sono persone di diverse età e provenienza e soprattutto nascono occasioni che i ragazzi de La Nuova Cordata scelgono di poter fare, sempre rispetto alle loro potenzialità».

Una di queste per esempio è stata la creazione di una birra dedicata a «Bim» con il birrificio Curtense, dove gli etichettatori delle quattrocento bottiglie di birra, realizzate con luppolo e miele, donato da un sostenitore, sono stati proprio loro, i fautori della «Bella Iseo Magnifica».