Cucina

«Cibo di mezzo» riaccende i fuochi: ecco i menù dell'edizione 2023

È tornata l'iniziativa della ristorazione bresciana di qualità per degustare piatti della tradizione a prezzo unificato
Uno dei piatti del menù proposto da «Aroma» - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei piatti del menù proposto da «Aroma» - © www.giornaledibrescia.it
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Inizia a fare freschino e la brigata di «Cibo di mezzo» ha riacceso i fuochi: sono tornati i menù a prezzo unificato che accompagnano, con gusto, verso l’inverno. L’edizione 2023 della celebre iniziativa della ristorazione bresciana di qualità, attenta alla materia prima locale e interessata a collaborare con i colleghi può vantare due nuovi ingressi. Uno è «Radicì» di Iseo che, per gli amici di «Cibo di mezzo», punta su piatti come il luccio perca al verde e il risotto alla zucca, anatra affumicata e funghi disidratati. L’altro è «Aroma», ristorante cittadino nato dall’idea del patron Roberto Giannoni, che può contare sul lavoro degli chef Marco Bertoloni e Stefano Lupezzi e della pasticciera Chiara Ricca.

Propone, poi, un menù sotto l’insegna «Cibo di mezzo» la «Tenuta Urbana» di Brescia: lo chef Carmelo Ferrera vuole conquistare i palati con picanha marinata, fagiolata, peperoncino fermentato e raviolo aperto con lumache, spinaci, grana padano. Non potevano mancare, poi, il «Duo» di San Felice con salmerino «dry aged», fieno, funghi, nasturzio e mayo al pino mugo e il «Due Colombe» di Corte Franca con lo chef stellato Stefano Cerveni a proporre un ramen sebino e l’anatra in due cotture, biete e mosto d’uva.

Confermata anche la presenza di «Saur» che metterà in tavola una novità: gli chef del ristorante di Orzinuovi, consapevoli dell’evoluzione stagionale di molti ingredienti, proporranno sempre un menu a mano libera, con piatti quindi che si adegueranno quotidianamente alla «spesa di cucina». E ancora: aderisce alla nuova stagione di «Cibo di mezzo» anche «Al Malò» di Rovato con una proposta che vede tra le sue leccornie la bavetta di manzo con finferli, limone candito e rosmarino. Infine c’è «Cadebasi»: risotto al latte, caviale e limone bruciato e ravioli di cavolfiore e tartufo nero sono due dei piatti che il ristorante di Erbusco ha inserito nel menù.

Il costo dei menù (disponibili fino al 17 dicembre) è 75 euro, che diventano 115 euro in un paio di casi. La prenotazione va fatta online e per un minimo di due persone. Per informazioni c’è il sito www.cibodimezzo.it.

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