Vigili del fuoco, per i sindacati a Brescia carenza di mezzi e organico

Il 26 settembre 2025 il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Brescia ha visto il trasferimento dell’autoscala della sede centrale verso il Comando di Cremona. È il secondo episodio in pochi mesi, dopo quello avvenuto il 6 giugno.
Il trasferimento è stato disposto nonostante le rimostranze del personale di via Scuole e delle organizzazioni sindacali. E non essendo disponibile personale abilitato nel nuovo comando, da Brescia sono stati inviati anche autisti specializzati, in un contesto già segnato dalla carenza di organico.
Per coprire il vuoto nella sede centrale si è dovuto ricorrere all’autoscala del distaccamento volontario di Verolanuova. Restano inoltre disponibili quella di Palazzolo e la piattaforma aerea di Chiari. In totale la provincia può contare oggi su tre mezzi di questo tipo, contro i sette precedentemente in dotazione.
«Questo trasferimento aggrava ulteriormente la dotazione organica di questa tipologia di automezzi – scrivono le sigle sindacali -, che, per precedenti spostamenti ad altro Comando e fermo manutenzione, risulta oggi ridotta a solo 3 macchine rispetto alla dotazione di 7 su cui poteva contare il nostro territorio».
Il territorio bresciano, il più esteso della Lombardia con 4.784 chilometri quadrati di superficie e caratterizzato da aree industriali di rilievo nazionale, «risulta così coperto in modo ridotto». Secondo i sindacati la mancanza di autoscale espone anche i soccorritori a maggiori rischi, costretti a operare senza strumenti che consentono di garantire la sicurezza nelle operazioni in quota.
Alla base di questa situazione vi è una direttiva ministeriale del 2015, che prevede una sola autoscala per provincia. Una previsione che, sottolineano i rappresentanti sindacali e dell’Associazione nazionale dei Vigili del fuoco volontari, non risponde alle reali esigenze operative e geografiche del territorio bresciano.
Le organizzazioni chiedono perciò il reintegro immediato dei mezzi trasferiti, la revisione della direttiva e l’apertura di un tavolo con il prefetto e i vertici regionali per affrontare le criticità del soccorso tecnico urgente in provincia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.