Vezza d’Oglio, la nuova strada per evitare il traffico in centro

Bypassare il paese di Vezza d’Oglio, per evitare le code che si creano nei periodi di maggiore afflusso turistico e gli ingorghi nelle ore di punta, è una «mission impossible». La tangenzialina esterna al centro di Vezza, di cui si è molto discusso in passato, avrebbe costi esorbitanti non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto ambientale, perché andrebbe a rovinare, cementificando, aree verdi a prato tanto a valle quanto a monte dell’attuale Statale 42. Si possono però mettere in campo palliativi o interventi più piccoli, per apportare qualche miglioria.
La nuova strada
È l’intento del progetto andato in Consiglio comunale nei giorni scorsi e finanziato, nell’aprile 2023, dalla Regione con 600mila euro. Ovvero un terzo di quanto è necessario per realizzare una bretellina di collegamento tra la via Del Piano e la Ss42, meno di un chilometro di asfalto che dovrebbe togliere dal centro di Vezza il traffico interno al paese. Si tratta di una nuova strada che collegherà la parte nord del paese al centro eventi Adamello, evitando che quella zona, con il relativo traffico, si immetta subito sulla statale, ma lo faccia più a sud, dove ci sarà una nuova rotonda d’immissione.
Le modifiche
Il progetto è stato rallentato, con relative polemiche, un anno fa con l’arrivo della nuova Amministrazione guidata da Paolo Gregorini, che ha voluto analizzare meglio l’intervento, apportando dei correttivi. La strada, per consumare meno suolo, è stata avvicinata alle case e sono state variate le pendenze, rendendola anche meno lineare per adattarsi all’andamento del terreno, cambiando anche alcuni innesti. Per fare tutto questo serve un lungo iter, a iniziare da una variante al Pgt, oltre alla dichiarazione di pubblica utilità per poter apporre il vincolo d’esproprio dei terreni.
Il voto
L’avvio dell’iter è stato votato dalla maggioranza, mentre il consigliere di Progetto Comune Guerino Benaglio, ex vicesindaco, si è astenuto (non hanno partecipato al Consiglio gli altri due consiglieri di opposizione di Eza nel Cuore). Benaglio si è detto contrario al declassamento della strada da extraurbana locale a urbana di quartiere, quindi meno larga, precludendo così in futuro di trasformarla eventualmente in una variante alla 42, perché non adeguata. Gregorini ha invece fatto sapere che «mai la bretellina potrà configurarsi come una variante alla 42, è una strada interna al paese per liberare la parte bassa, togliere un po’ il traffico sulla statale se ci saranno problemi, ma Anas non ammetterà mai una variante, non ne vogliono sapere».
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