Verolavecchia, tensione in Consiglio sui servizi per l’infanzia

Botta e risposta sull’asilo nido tra opposizione e sindaco. Nell’ultimo Consiglio la minoranza Idee in Comune Verolavecchia, guidata da Laura Alghisi, ha presentato una interrogazione sugli asili nidi e sulle «modifiche al servizio di asilo nido comunale». La minoranza ha evidenziato come nel 2024 l’attuale Amministrazione abbia «gettato al vento 576mila euro di contributo da noi richiesto e ottenuto per la costruzione di un nido comunale» e di aver accettato una convenzione al ribasso con il Comune di Verolanuova, che manteneva solo gli otto posti e prevedeva il raddoppio dei costi a carico del Comune.
Le precisazioni
«Respingiamo le accuse di aver mandato al vento il contributo sulla realizzazione dell’asilo nido – queste le parole del sindaco Maura Gualdi –: già nel 2008 l’allora sindaco Sergio Zanetti aveva deciso di chiudere il nido per insostenibilità della gestione del plesso, per gli elevati costi di manutenzione e per le poche presenze di bambini, soprattutto tra i residenti di Verolavecchia».
Il primo cittadino ha inoltre ricordato che nella seduta del 2008 in replica a un’affermazione del capogruppo di minoranza Renato Massardi, che era a favore della presenza del nido, fu Laura Aghisi stessa, allora assessore, a giustificare lo spostamento delle famiglie al paese limitrofo, perché soltanto la convenzione con Verolanuova avrebbe risolto il preoccupante problema economico.
Riguardo al contributo ottenuto dall’Amministrazione Alghisi, Gualdi ha fatto notare che «la richiesta di finanziamento ottenuta non necessitava della presentazione di un progetto esecutivo, né tanto meno di uno studio di fattibilità ed è evidente che la cifra ottenuta potesse finanziare solo una parte di esborso totale che il Comune avrebbe dovuto sostenere».
Sulla questione dei posti al nido con Verolanuova, il sindaco ha sottolineato che non si è agito al ribasso per i posti riservati ai piccoli del paese, in quanto non sono solo otto, ma almeno otto i posti, con possibilità di incremento in caso di necessità. Non a caso, nello scorso anno scolastico i posti assegnati a Verolavecchia sono stati tredici.

Rincari e bonus
«Per l’aumento delle rette l’Amministrazione di Verolanuova – ha aggiunto – si è dovuta confrontare con uno scenario di rincari, in vista dell’anno scolastico in corso, che l’ha esposta, unitamente ad altri aumenti negli anni, a un significativo sbilancio contabile, tale da affidare il servizio nido alla Cooperativa Il Gabbiano dalla forma dell’appalto a quella della convenzione».
Sui bonus regionali e nazionali le famiglie ne potranno usufruire in base alla fascia di reddito e il maggiore beneficio andrà alle fasce di reddito fino a 25mila euro. «A tal fine la Giunta – ha detto il sindaco Gualdi – ha deliberato in termini di legge il riconoscimento del bonus nidi gratis. Con questo bonus e il contributo comunale previsto in convenzione, le famiglie non avranno costi a carico, mentre le fasce superiori potranno godere oltre che del bonus Inps, anche dei contributi che l’Amministrazione mette loro a disposizione secondo le esigenze di ciascuno».
Infine il sindaco ha anche precisato che a conseguenza dei cambiamenti avvenuti solo una famiglia su dieci ha rinunciato per motivi legati al cambio di gestione.
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