CronacaBassa

Verolavecchia, corsi di italiano per favorire l’integrazione

Viviana Filippini
L’iniziativa del Comune è rivolta agli stranieri, in particolar modo alle donne. Adesioni provenienti da originari del Punjab ma anche di Gambia, Mali e Senegal
La classe - © www.giornaledibrescia.it
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Imparare l’abc della lingua italiana, come parlarla e scriverla è la base del corso di italiano per donne straniere messo in atto dal Comune di Verolavecchia e dai Servizi sociali. Le donne – e in questa edizione ci sono anche alcuni uomini – che hanno aderito sono una ventina, prevalentemente di origine del Punjab, ma ci sono anche allieve del Gambia, Mali e Senegal.

Le lezioni

I partecipanti alle lezioni si trovano per tre mattine a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) fino alla metà di giugno, negli spazi del coworking, per fare lezione coordinati dalla docente che li aiuta ad apprendere la lingua e la grammatica italiana per raggiungere il livello A1. Le lezioni si susseguono tra esercizi di grammatica, spiegazioni, letture, scrittura e scambio di parole per permettere a chi partecipa di imparare l’italiano per poterlo usare poi nel quotidiano.

Per facilitare l’apprendimento la docente utilizza anche molti esempi a voce, ma anche l’ascolto di brani e testi che aiutano a comprendere la lingua, la grammatica e il suono della stessa per raggiungere l’adeguata pronuncia. A fine corso gli allievi, che stanno dimostrando interesse e attenzione, riceveranno un attestato di partecipazione per aver frequentato il corso.

Il progetto

Il percorso formativo è realizzato attraverso il Progetto Fami (Fondo asilo, migrazione e integrazione), che si occupa di corsi di formazione linguistica e civica per i migranti ed è finanziato dall’omonimo Fondo, un programma importante per l’integrazione degli stranieri. «Il corso – ha detto il sindaco Maura Gualdi – rappresenta un’opportunità per queste donne, è un modo per emanciparsi, per facilitare il dialogo con le istituzioni, soprattutto con gli insegnanti e i rappresentanti di classe e, inoltre, è un modo per facilitare l’inserimento di queste donne all’interno della nostra società».

Tra gli obiettivi ci sono l’integrazione nella società attraverso l’apprendimento della lingua italiana, il favorire l’inclusione lavorativa delle partecipanti al corso grazie all’acquisizione di competenze linguistiche e professionali, ma anche renderli consapevoli dei diritti e doveri per incoraggiare la partecipazione attiva alla vita sociale e politica del Paese.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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