Valtrompiacuore, il bilancio del tanto bene fatto in 20 anni

Vent’anni di attività e uno sguardo che continua a puntare avanti. Valtrompiacuore, nata nel 2007 attorno a un gruppo di volontari guidati da Mario Mari, celebra il traguardo del secondo decennio confermandosi punto di riferimento per la Valtrompia e non solo. In vent’anni l’associazione ha trasformato la generosità del territorio in un impegno concreto quantificabile: 2,19 milioni di euro investiti tra sanità, ricerca, sociale e cultura.
Come sono stati spesi i fondi

La parte più significativa riguarda la cura: 1,4 milioni di euro destinati a apparecchiature sanitarie, diagnostica e strumenti di follow-up, che hanno potenziato l'ospedale di Gardone e il Civile, contribuendo a migliorare prestazioni e qualità dell’assistenza.
Nel 2024 l’associazione ha finanziato due borse di studio della Fondazione Veronesi (66 mila euro), parte dei 90mila euro complessivi dedicati alla ricerca medico-scientifica a sostegno di giovani ricercatori.
Sul versante sociale Valtrompiacuore ha investito 200mila euro in campagne informative, iniziative di prevenzione, sostegno alle famiglie e nel parco giochi inclusivo in Vaghezza. Alla dimensione culturale – pubblicazioni, mostre, musica, sport, progetti scolastici – sono stati destinati 500mila euro, a conferma di una visione che unisce salute e comunità.

Il 2025 ha visto la concretizzazione del progetto di implementazione del reparto di Oculistica «Ornella Basso» del presidio gardonese con l’assunzione di due medici, oltre alla pubblicazione di due nuovi libri e a una mostra. Dal 2026 Valtrompiacuore vivrà inoltre un passaggio di testimone importante: Mario Mari, storico presidente e anima dell’associazione, assumerà il ruolo di presidente onorario. A guidare il direttivo sarà Camilla Ravagnani, già impegnata nelle attività culturali e nella comunicazione. Una successione che unisce continuità ed energie nuove con l’obiettivo dichiarato di consolidare quanto costruito e aprire ulteriori spazi di crescita.
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