CronacaGarda

Toscolano, contestazioni al progetto dell’ex pattinodromo

Il Comitato chiede che non vengano concessi i fondi per la sistemazione del sito: «Progetto con vizi formali»
Sull'area al centro delle polemiche pende un progetto da tre milioni di euro - © www.giornaledibrescia.it
Sull'area al centro delle polemiche pende un progetto da tre milioni di euro - © www.giornaledibrescia.it
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«Progetto lacunoso, finanziamento da non concedere: la riqualificazione dell’ex pattinodromo non s’ha da fare». È quanto sostiene il Comitato per la Difesa del Parco Ex Pattinodromo, che, dopo aver raccolto firme contro il progetto di sistemazione dell’area – opera da 3 milioni candidata dal Comune a un bando pubblico per lo sviluppo di aree dismesse o in disuso – si rivolge ora direttamente ai valutatori, fornendo loro un’analisi tecnico-giuridica dettagliata che, secondo il Comitato, dimostrerebbe l’impossibilità di concedere il finanziamento.

Contestazioni

«Intanto – sottolinea il Comitato – l’area non rientra giuridicamente nella definizione di area dismessa o in disuso. È infatti utilizzata regolarmente per feste ed eventi. Gli unici spazi inagibili sono i bagni e la cucina: il resto è pienamente funzionante e vivo. Poiché il bando è esplicitamente destinato alla riqualificazione di aree dismesse o in disuso, si tratta di un vizio strutturale che dovrebbe comportare il rifiuto del finanziamento». Inoltre, il Comitato contesta l’assenza di una corretta valutazione ambientale: «In particolare manca l’analisi d’impatto sulla cementificazione del parco, obbligatoria. È un vizio strutturale molto grave».

La natura dell’area

Un altro punto sollevato riguarda la natura stessa dell’area, che si trova nel territorio del Parco Alto Garda Bresciano: «Potrebbe essere considerata a tutti gli effetti un bosco, in base alla superficie (oltre 2.000 mq) e alla copertura arborea (ben oltre il 20%), come previsto dalle normative citate nel bando. Questo comporterebbe tutele ambientali specifiche». Insomma, secondo il Comitato il progetto presenterebbe vizi formali e sostanziali che non possono essere ignorati dai valutatori, e che dovrebbero portare all’esclusione dal bando.

«Pertanto – si legge nelle conclusioni della lunga analisi tecnica inviata ai valutatori – chiediamo che le gravi carenze riscontrate vengano esaminate con la massima attenzione e che la richiesta di finanziamento venga respinta, per evitare un improprio spreco di risorse pubbliche e, al contempo, la distruzione di un’importante risorsa ambientale e sociale per la comunità».

La replica

Da parte sua, il Comune ha chiarito in Consiglio comunale che si tratta di un intervento necessario e migliorativo: l’ex pattinodromo non diventerà semplicemente un mega parcheggio, ma uno spazio polifunzionale, con un’area di sosta per rispondere alle esigenze della zona, ma anche e soprattutto uno spazio eventi riqualificato e conforme alle norme.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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