Prova a rubare rame dal cimitero di Manerbio: arrestato un 40enne

Alessandra Portesani
L’uomo, alterato da alcol e stupefacenti, ha aggredito i carabinieri intervenuti per fermarlo. A San Zeno Naviglio è stato invece denunciato a piede libero un 42enne per furto in abitazione
Il cimitero di Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
Il cimitero di Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
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Si torna a parlare di furti di rame nel Bresciano: due gli episodi in pochi giorni, a Manerbio e a San Zeno Naviglio.

A Manerbio

Il primo caso si è verificato nel fine settimana nel paese della Bassa centrale. Qui un uomo di 40 anni, residente in paese e già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato colto in flagranza di reato all’interno del cimitero. L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri della locale stazione mentre staccava una grondaia in rame da una facciata del camposanto. Al momento dell’intervento, il 40enne si trovava in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto all’assunzione combinata di alcol e sostanze stupefacenti.

Alla vista dei carabinieri ha reagito con violenza tentando di eludere il controllo con atteggiamenti minacciosi e aggressivi: ha colpito i militari con calci e pugni, ma è stato prontamente immobilizzato e condotto in caserma. La refurtiva è stata recuperata e il 40enne è stato denunciato. «Un episodio isolato – precisa il sindaco di Manerbio, Paolo Vittorielli – accaduto peraltro quando il cimitero era chiuso al pubblico».

A San Zeno

Il secondo episodio risale a pochi giorni fa ed è avvenuto nel paese dell’hinterland. Qui i carabinieri della stazione hanno denunciato a piede libero un cittadino albanese di 42 anni, anch’egli pregiudicato, per furto in abitazione. L’uomo è ritenuto responsabile del furto di diverse grondaie in rame sottratte dal giardino di una casa di Borgosatollo dal valore di circa duemila euro.

Decisiva, in questo caso, è stata l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona che hanno permesso ai militari di arrivare all’uomo. Fondamentale per il riconoscimento un’automobile, immortalata mentre veniva usata per caricare il materiale rubato e risultata in uso al 42enne. Le indagini proseguono per verificare l’esistenza di eventuali collegamenti con altri episodi simili che si sono registrati nella zona nelle ultime settimane.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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