Il tavolo sulla sicurezza stradale: più tutor tra Sebino e Valcamonica

Potenziamento dei controlli sulle strade interessate dagli ultimi incidenti stradali, stretta sui motociclisti che non rispettano i limiti di velocità, e istallazione, là dove possibile, di nuovi rilevatori di velocità. I troppi incidenti stradali e le tante vite spezzate sulle strade bresciane dall’inizio dell’anno hanno imposto alle istituzioni un’attenta riflessione che è stata al centro del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, ieri pomeriggio.
I numeri
Dal 1° gennaio al 31 agosto 2025, sulle strade della provincia di Brescia hanno persa la vita 48 persone in altrettanti incidenti, tredici morti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Numeri in netto aumento rispetto al 2024, quando le vittime, nei dodici mesi, erano state 57 in 55 incidenti.
Il tavolo

Una tendenza che desta preoccupazione e che ha spinto il prefetto a riunire un tavolo attorno al quale, oltre alle forze dell’ordine, erano seduti il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini, col comandante della Polizia provinciale, Dario Saleri, un rappresentante dell’Anas e alcuni dei principali gestori di telefonia. «La lunga scia di sangue di questa estate non poteva lasciarci indifferenti – ha detto il prefetto al termine della riunione –. Per questo ho voluto convocare questo tavolo, con l’intento di individuare le criticità e tentare di risolverle».
Nuovi rilevatori
Al centro della discussione non solo i comportamenti scorretti al volante – dall’uso del cellulare alla guida in stato di ebbrezza – ma anche le criticità infrastrutturali. Stando ai dati raccolti dalla Polizia stradale, i tratti più colpiti in questi otto mesi sono stati la Provinciale 510 e la Statale 42, con 4 incidenti mortali su ciascuna arteria. Su queste, ma non solo, si concentra l’attenzione della Prefettura, che sta valutando l’opportunità di estendere il numero di tutor e rilevatori di velocità.
Nelle gallerie
«Per istallare postazioni di rilevamento elettronico – chiarisce il prefetto – occorre verificare alcuni requisiti tecnici del singolo tratto stradale, ma questa è una possibilità che sarà percorsa dai sindaci dei comuni attraversati da queste strade, rivelatesi pericolose proprio per la loro conformazione». Dalla riunione sono emersi anche aspetti positivi: la buona riuscita, per esempio, dei servizi espletati sulla strada provinciale 237, dove quest’anno non ci sono stati incidenti, mentre lo scorso anno si erano registrati 2 morti.
Tra le ipotesi sul tavolo, la copertura telefonica anche all’interno delle gallerie. «Per questo si è fatto capo ad una ricognizione puntuale della Polizia stradale in ogni singola galleria, che ha verificato la presenza o meno del segnale telefonico. I gestori – ha concluso Polichetti – saranno invitati con una certa sollecitudine, lì dove il segnale non arriva, alla copertura e a garantire il servizio».
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