Studenti bresciani in Tanzania: rientro lunedì

Daniele Piacentini
La situazione verso la normalità dopo gli scontri. L’onorevole Calovini: «Questione di pochi giorni»
Gli studenti del Gigli di Rovato © www.giornaledibrescia.it
Gli studenti del Gigli di Rovato © www.giornaledibrescia.it
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Per gli studenti del Gigli di Rovato il viaggio in Tanzania prosegue e già si inizia a intravedere la data del rientro, che dovrebbe essere tra lunedì e martedì prossimi.

Dopo le violente proteste di piazza dei giorni scorsi, con le accuse di brogli alle elezioni politiche sollevate dalle opposizioni e gli scontri che hanno causato quasi un migliaio di vittime la situazione potrebbe lentamente tornare alla normalità. 

La scuola

La dirigente scolastica Anna Di Domenico fa sapere di «essere in contatto con l’Ambasciata d’Italia in Tanzania e con la delegazione di studenti, docenti accompagnatori e volontari impegnata nella missione di fra Paolo Boldrini a Pomerini. Dopo alcuni giorni di turbolenza, la situazione sta tornando alla normalità. Le attività didattiche, ludiche e solidali del progetto non si sono mai interrotte e proseguono regolarmente. L’obiettivo è portare il progetto alla sua naturale conclusione e permettere agli operatori di raggiungere l’aeroporto di Iringa per il rientro in Italia in totale sicurezza. La scuola è in costante contatto con la Farnesina, l’Unità di crisi e l’Ambasciata italiana in Tanzania, e continua a monitorare attentamente la situazione. Gli studenti e i loro accompagnatori stanno bene e operano in un contesto sereno e sicuro».

La politica

Giangiacomo Calovini
Giangiacomo Calovini

Nel frattempo della questioni di studenti e accompagnatori bresciani in Tanzania si è interessato anche il deputato di Fratelli d’Italia, Giangiacomo Calovini. «Ho concluso pochi minuti fa un colloquio telefonico con la nostra Ambasciata in Tanzania e, successivamente, mi sono a lungo confrontato con i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, in seguito all’interrogazione rivolta al ministro Tajani. Alla luce di tali interlocuzioni, ritengo di poter affermare che il rientro dei ragazzi bresciani e dei loro accompagnatori dovrebbe essere questione di pochi giorni».

Calovini spiega anche le ragioni dell’interrogazione: «Ho ritenuto opportuno sollevare formalmente la questione al Ministro, pur nella consapevolezza che non è mai venuto meno il costante supporto della nostra rappresentanza diplomatica, che è rimasta vicina alla delegazione in ogni fase di questa vicenda.

Il ritorno

«Come noto – spiega Calovini –, la situazione nel Paese rimane complessa; tuttavia, vi è un ragionevole grado di fiducia che, nei prossimi giorni, si possa garantire in condizioni di piena sicurezza il viaggio di tutta la delegazione verso l’Italia».

Al momento le condizioni di sicurezza delle strade non permettono un viaggio via terra da Pomerini verso Dar es Salam che per altro durerebbe oltre una decina di ore. La soluzione immaginata dovrebbe essere quella di un volo interno da Iringa alla capitale operato da Air Tanzania, da lì è previsto un secondo volo verso Addis Abeba e poi quello con destinazione Italia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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