Stalker recidivo bloccato dall’allerta del braccialetto elettronico

L’allarme è arrivato. Le pattuglie si sono mosse in pochi minuti e lo stalker recidivo è stato bloccato e arrestato. Ha funzionato il braccialetto elettronico che dallo scorso febbraio tutela la madre di un 45enne di Borgosatollo che in passato era stata vittima di maltrattamenti in famiglia da parte del figlio che da lei pretendeva i soldi per la droga.

Una situazione di violenza durata per mesi che aveva reso la vita impossibile all’anziana donna che, esasperata, si era affidata alle forze di polizia.

I Carabinieri di San Zeno avevano ricostruito con precisione l’accaduto, mettendo nelle mani della Procura gli elementi per chiedere e ottenere per il 45enne la misura dell’allontanamento della casa familiare e il conseguente divieto di avvicinamento alla persona offesa. Non solo. Per vigilare sul rispetto della misura al 45enne era stato anche applicato il braccialetto elettronico. La normativa sul codice rosso è molto stringente e la violazione di una di queste prescrizioni comporta l’arresto.

Proprio questo strumento ha permesso di capire in tempo reale che l’uomo stesse violando il divieto. L’uomo, che continua ad avere problemi di tossicodipendenza e vive di espedienti, da qualche settimana è senza fissa dimora. Con l’arrivo dell’autunno voleva rientrare nella casa della madre, tornare a vivere accanto alla persona da cui è stato allontanato con la forza dalle autorità.

Sabato mattina il dispositivo ha segnalato la presenza del 45enne nei pressi dell’abitazione e una pattuglia dei carabinieri di San Zeno è stata inviata per una verifica. I militari hanno lo hanno trovato all’interno della casa della madre, deciso a restarci, e questo ha fatto scattare l’arresto in flagranza per la violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Nell’udienza per direttissima che si è tenuta ieri mattina la Procura ha chiesto e ottenuto per il 45enne stalker un aggravamento della misura cautelare.