Cantieri per i sottoservizi, estate di code e disagi a Brescia

Nel mirino acquedotto, rete elettrica e gas. Uno dei punti più critici è l’incrocio tra via Milano, via Sorbana e la tangenziale ovest
I cantieri, rispetto a un anno fa, sono meno impattanti - © www.giornaledibrescia.it
I cantieri, rispetto a un anno fa, sono meno impattanti - © www.giornaledibrescia.it
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«Dobbiamo pure prenderci gli insulti degli automobilisti. Quando sono bloccati nel traffico, qualcuno si sfoga contro di noi». Sembra di immaginarli gli operai dei cantieri estivi dei sottoservizi in città: mentre lavorano sotto il sole cocente tra temperature roventi e smog, dalle carreggiate arrivano come saette anche gli improperi. Neppure il tempo di lasciarsi andare tiepidamente allo sfogo con braccia larghe che ecco arrivare il gesto di stizza con annessa strombazzata da parte di un conducente.

Il cronoprogramma

Non è la «aestas horribilis» del 2024, quando tante fette del territorio di Brescia si trasformarono in una grande gruviera costellata in pressoché ogni principale arteria dal colore giallo – definizione cromatica della viabilità modificata –, ma puntuale con l’avvio delle ferie è arrivato anche quest’anno il cronoprogramma degli interventi sui sottoservizi. Mentre la città si svuota e la terra sotto i piedi si alleggerisce, all’ombra dei palazzi spuntano ruspe e camion. Eccolo, il momento propizio per ammodernare la macchina nascosta all’ombra del Cidneo.

Gli interventi

Il cantiere all'incrocio tra via Sorbana, via Milano e la tangenziale Est - © www.giornaledibrescia.it
Il cantiere all'incrocio tra via Sorbana, via Milano e la tangenziale Est - © www.giornaledibrescia.it

Uno dei punti più attenzionati è l’incrocio tra il tratto ovest di via Milano, via Sorbana e la tangenziale ovest. È qui – in questa rotatoria che fa da crocevia viario per migliaia di auto – che sembra concentrarsi l’humus delle intolleranze degli automobilisti, costretti a rallentamenti significativi durante le ore di punta e a deviazioni per chi vuole raggiungere il centro. E sempre su via Milano (da via Pascoli a piazzale Garibaldi), sono previsti, in fasi distinte, i lavori di manutenzione delle tubazioni propedeutici alla riqualificazione in programma dell’area.

Il ponte

«Molti si lamentano ma non pensano che si tratta di miglioramenti per la città, anche se sono sottoterra», accenna ad alta voce un altro operaio. Rimanendo su via Milano, riaprirà in tempo per l’inizio delle scuole il ponte sopra la tangenziale ovest – opera che dagli anni Settanta ad oggi ha sostenuto una mole di traffico sempre maggiore lungo una delle arterie più frequentate della città. L’obiettivo è quello di migliorare la capacità di assorbire vibrazioni e sollecitazioni meccaniche, incrementando la sicurezza per i veicoli in transito.

Viabilità parzialmente modificata per i cantieri - © www.giornaledibrescia.it
Viabilità parzialmente modificata per i cantieri - © www.giornaledibrescia.it

Strade chiuse

Ma neanche il salotto buono della città riesce a sfuggire alla morsa dell’ammodernamento dei sottoservizi in questa estate 2025: in corso Magenta e in contrada Santa Chiara è in programma la sostituzione di un tratto di rete del gas in bassa pressione e di un tratto di acquedotto, allacciamenti compresi, così da proseguire nella strategia di riduzione delle perdite avviata da anni da Loggia e A2A.

In particolare in corso Magenta i lavori interessano un centinaio di metri quadri, mentre i contrada Santa Chiara il cantiere interessa un tratto di circa 300 metri di strada. In entrambi i casi le vie sono chiuse alla viabilità durante i lavori, che proseguiranno fino alla fine di agosto. Con l’inizio delle scuole, la riapertura degli uffici e il rientro degli ultimi vacanzieri Brescia avrà qualche perdita d’acqua in meno e un’infrastruttura più moderna sotto i piedi.

Diminuisce la dispersione

Per quanto riguarda l’acquedotto, a Brescia la percentuale di dispersione è passata dal 33% al 27% (a fronte di una media nazionale del 42%) grazie agli investimenti di A2A Ciclo Idrico. Proprio nell’ambito dello stesso progetto, il cantiere aperto in viale Piave si è reso urgente: le perdite di rete negli ultimi due anni siano state quasi quattro volte più alte rispetto al dato medio cittadino, con possibile discontinuità di servizio. Anche in viale Bornata verrà sostituito un tratto di acquedotto ammalorato.

In viale Bornata verrà sostituito un tratto di acquedotto ammalorato - © www.giornaledibrescia.it
In viale Bornata verrà sostituito un tratto di acquedotto ammalorato - © www.giornaledibrescia.it

Il teleriscaldamento

Diversi anche i lavori previsti per evitare dispersioni di calore in una rete lunga 682 chilometri e migliorare costantemente le performance. A Brescia, infatti, il teleriscaldamento porta calore nelle case salvaguardando l’ambiente e consentendo economie di scala che si traducono in benefici per gli utenti e per tutta la collettività. A Brescia, dove la rete è nata oltre 50 anni fa, riscalda 180mila abitanti equivalenti sfruttando per circa il 75% calore prodotto da fonti non fossili, come il calore del Termoutilizzatore o il calore di scarto delle acciaierie Ori Martin e Alfa Acciai. Nel 2023 il teleriscaldamento ha evitato l’emissione in atmosfera di 116mila tonnellate di CO2.

I lavori

In particolare, A2A Calore e Servizi interverrà in via Corsica (incrocio con via Flero), dove sarà sostituita parte delle condotte e dove sarà riqualificata una cameretta – fino a metà agosto. Nel tratto ovest di via Diaz, all’incrocio con via Zima, si interviene per riparare un’altra dispersione di calore. Altri interventi in via Borgosatollo, mentre sulla rotatoria nel quartiere Lamarmora prosegue il cantiere iniziato lo scorso aprile in corrispondenza dell’incrocio tra via Lamarmora e via San Zeno, dove sorgerà una nuova cameretta per migliorare l’esercizio del teleriscaldamento nella zona sud-est della città, con il necessario spostamento di alcuni sottoservizi. Nelle prossime settimane il cantiere entrerà in una nuova fase, con l’allargamento dell’area di cantiere nella rotatoria. I lavori dovrebbero concludersi a inizio settembre.

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