Sorpresi a rubare una bici minacciano i proprietari con sedie e coltello

L’episodio nel pomeriggio in corso Palestro a Brescia. I tre ragazzi dopo le minacce se ne sono andati. Esasperati i negozianti della zona
Le immagini delle telecamere - © www.giornaledibrescia.it
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Prima hanno tentato di rubare una bicicletta parcheggiata e legata con una catena fuori da un bar del centro, quindi, quando sono stati sorpresi dai proprietari, non hanno esitato a minacciarli con sedie di ferro e un coltello da cucina.
È il film andato in scena oggi alle 15.30 nel centralissimo corso Palestro, il salotto buono della città, quando tre maranza non hanno esitato in pieno giorno ad utilizzare una cesoia da cantiere per tagliare la catena di chiusura di una bici elettrica giusto sotto la telecamera di sorveglianza del Comune, per poi reagire contro i titolari della «Caffetteria del Corso» che li hanno sorpresi, mandando in fumo il tentativo di furto.

«Ad un tratto il ragazzo che aveva sulle spalle uno zainetto con dentro la cesoia ha estratto un coltello e ci ha minacciato. Quando gli abbiamo detto che avevamo chiamato il 112 mi ha risposto che tanto i “carabinieri non gli facevano nulla perché è minorenne” e, in mezzo alla gente, si è calato i pantaloni e si è denudato. A quel punto gli abbiamo detto che avevamo registrato tutto e se ne sono andati. Certamente torneranno». ha concluso il proprietario dell'attività.

Molti i commenti raccolti da altri negozianti nella stessa strada che lamentano lo strapotere di questi ragazzi che ormai delinquono anche in pieno giorno. La richiesta è di una maggiore presenza delle forze dell'ordine e di un deciso cambio di passo sulla prevenzione verso il crimine.

Le reazioni 

Immediate le reazioni della politica locale: «Non si tratta più di episodi isolati. È il risultato della giunta Castelletti che ha scelto di minimizzare, negare o peggio ancora ridicolizzare la questione sicurezza, arrivando persino a dire che in città “non esistono bande giovanili". Il tempo delle frasi di circostanza è finito. I cittadini lo avevano già capito un anno fa, quando, più di 1200 residenti del centro hanno sottoscritto la raccolta firme per richiedere un intervento forte da parte del Comune, con maggiore presenza nelle strade del centro della Polizia Locale» si legge in una nota di Carlo Andreoli, consigliere di FdI.
«Chiediamo da tempo una riorganizzazione del comando della Polizia Locale, con l’attivazione di nuclei appiedati in centro storico per un controllo costante del territorio e un vero riavvicinamento tra istituzioni e cittadini. Basta parlare di sicurezza “percepita”: la realtà è sotto gli occhi di tutti. Chi governa Brescia ha il dovere di riconoscerla e affrontarla».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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