Sistema informatico dei medici in tilt: «I pazienti se la prendono con noi»

Angelo Braga, medico di base, spiega cosa succede ogni volta che c’è un blocco del sistema, e come si cerca di ovviare
Un medico di base
Un medico di base
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«Ci risiamo, disservizio generalizzato. Siss non disponibile». Angelo Braga, medico di base a Villanuova sul Clisi, non ne può più dei blocchi del sistema informatico dei medici, andato in tilt di nuovo ieri

Cosa succede ogni volta che il sistema informatico Siss si blocca?

Non riusciamo a dematerializzare le ricette, a consultare il fascicolo sanitario elettronico del paziente, a visionare i suoi esami, a stilare piani terapeutici.

Anche i certificati di malattia?

Esatto, ma per quelli abbiamo trovato un escamotage macchinoso, ma utile: andiamo sul sito dell’Inps.

Come reagiscono i pazienti?

Subissano di telefonate la segreteria. Si arrabbiano con noi.

Bertolaso ha parlato di 42 bug in un anno e mezzo. Conferma?

È una visione ottimistica. Basti dire che io mi sono segnato quelli del 2 e 6 luglio, 18,19,20 e 24 giugno, 17,23 e 29 maggio... E così via.

Come vi sentite?

Stanchi e frustrati. Da un lato ci viene chiesto di fare tutto e di più (prevenzione, cura, medicina d’iniziativa), dall’altro veniamo schiacciati da burocrazia e malfunzionamenti quasi quotidiani del Siss. Vien voglia di scappare.

Cosa chiedete?

Un sistema che funzioni in una delle regioni più avanzate d’Europa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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