A Sirmione il via allo studio sul carico antropico del centro storico

Lo studio sul carico antropico del centro storico di Sirmione si farà, entro sei mesi. Nel Consiglio comunale di mercoledì sera è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal gruppo SìAmo Sirmione. «Uno studio del carico antropico – dà lettura il consigliere di minoranza Andrea Volpi –, che era uno dei punti centrali del nostro programma elettorale, rappresenterebbe uno strumento fondamentale per analizzare in maniera oggettiva e scientifica la pressione turistica e residenziale sul centro storico e, più in generale, sull’intero territorio comunale, al fine di adottare politiche efficaci e sostenibili».
«Accogliamo lo spunto – dichiara il sindaco Luisa Lavelli – e ci impegniamo a dotarci di strumenti che ci consentano di valutare in termini scientifici la sostenibilità turistica di Sirmione». Unico compromesso richiesto dalla maggioranza (e accolto) è una proroga delle tempistiche indicate nella mozione da SìAmo Sirmione per avviare lo studio: da 90 a 180 giorni. Il tema della viabilità è, del resto, stato al centro di gran parte del Consiglio comunale.
Discussione
Proprio in chiusura, il sindaco ha ribadito la sua disponibilità ad accogliere una nuova richiesta, se correttamente riformulata, di un Consiglio comunale aperto, oppure a lavorare insieme alle minoranze per costruire la seduta. Ed è questa l’opzione scelta: a breve si attende quindi un incontro e una data. Sul fronte delle quattro interrogazioni presentate da SìAmo Sirmione e Insieme per Sirmione, invece, la Giunta non ha dimostrato la medesima apertura, fornendo risposte pressoché identiche e piuttosto laconiche. Le minoranze avevano chiesto chiarimenti personali e puntuali sulle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’assessore Padovan (Sicurezza) e dal consigliere Salaorni (Viabilità) dopo l’afflusso del 2 maggio scorso, che aveva paralizzato la penisola.
Interrogati entrambi, oltre all’assessore Genovesi (Turismo) e allo stesso sindaco. «Tutte le azioni attuate dall’Amministrazione – ribatte Lavelli, con parole simili a quelle usate dai suoi assessori e consiglieri – sono frutto del confronto e della condivisione della Giunta, in continuo dialogo con le varie associazioni del territorio e dei suoi abitanti. Nel ponte del 2 giugno verranno messe in campo tutte le risorse di personale disponibile, al fine di intraprendere le azioni programmate per far fronte alle diverse necessità». Indignati i consiglieri d’opposizione, che affermano di sentirsi «presi in giro» e «offesi politicamente» per le risposte.
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