CronacaGarda

Sirmione, overtourism: entro Natale la prima seduta del Tavolo d’indirizzo

Francesca Roman
Oggi a Palazzo Callas la presentazione pubblica del progetto «Ospitare meglio, vivere meglio»
Sovraffollamento all'entrata del centro storico di Sirmione - © www.giornaledibrescia.it
Sovraffollamento all'entrata del centro storico di Sirmione - © www.giornaledibrescia.it
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Entro Natale sarà convocata la prima seduta del Tavolo d’indirizzo «Turismo e Vivibilità», con l’incarico di definire le priorità e orientare le scelte amministrative sirmionesi in materia di overtourism. Lo strumento è al centro del progetto «Sirmione 2030 - Ospitare meglio, vivere meglio», che è stato approvato dalla Giunta ieri pomeriggio e sarà presentato alla cittadinanza stasera alle 18.30 a Palazzo Callas, dopo un incontro in mattinata con le minoranze.

Redatto dal consulente di marketing territoriale Antonio Pezzano, il nuovo modello di governance del Comune peninsulare mira a «superare la gestione emergenziale del turismo adottando un modello ordinato, continuativo e basato su dati, collaborazione e responsabilità condivise». Chi si aspetta già soluzioni concrete, però, rimarrà deluso. Sarà una «transizione graduale e sostenibile».

Organizzazione

La struttura organizzativa si compone di una segreteria tecnica, composta da figure interne al Comune (segreteria del sindaco, Ufficio tecnico, Polizia locale), che avrà il compito di raccogliere e organizzare segnalazioni e dati, e del Tavolo d’indirizzo, che si riunirà 3-4 volte l’anno e sarà formato da circa 17 membri: ne faranno parte rappresentanti di maggioranza e opposizioni, commissioni consultive, garanti, referenti territoriali e associazioni di categoria.

«Prima di qualsiasi provvedimento concreto – chiarisce Pezzano –, è importante imparare un metodo per la formulazione di strategie efficaci e misurabili, che devono avere il consenso della maggioranza dei cittadini e degli operatori turistici, ma anche essere attuabili da un punto di vista tecnico, economico e legale. Ad esempio, esistono diversi approcci allo studio del carico antropico, bisognerà chiedersi a quali domande dovrà rispondere. Questo sarà il lavoro del Tavolo nei primi 6 mesi, partendo dai verbali delle Commissioni e dalle segnalazioni delle associazioni di categoria». Dopo ci sarà una fase di sperimentazione e monitoraggio dei risultati che durerà circa 18 mesi, puntando alla realizzazione di un sistema stabile entro il 2030.

Conti alla mano, i primi 6 mesi scadranno a primavera, e già la stagione turistica sarà più che avviata. «Non staremo fermi – assicura il sindaco Luisa Lavelli –, faremo confluire nel Tavolo le strategie a cui stiamo già lavorando, in modo che possano essere attuate già nel 2026. Saranno scelte propedeutiche all’obiettivo finale: trovare un equilibrio tra residenti, ospiti e ambiente che duri nel tempo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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