Sesso con minori, chiesti dieci anni per un 37enne di Palazzolo

L’uomo, ai domiciliari, è accusato anche di prostituzione minorile e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. La sentenza tra una settimana
Il tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Procura ha chiesto una condanna di 10 anni di reclusione per il 37enne di Palazzolo accusato di violenza sessuale su minori, produzione e detenzione di materiale pedopornografico, prostituzione minorile e anche di violenza sessuale e stalking nei confronti della ex moglie. Una richiesta pesante, nonostante l’imputato abbia scelto il rito abbreviato. Il difensore, invece, ha chiesto l’assoluzione per alcuni capi d’imputazione. La gup Federica Brugnara ha rinviato il processo al 17 luglio per la sentenza.

Il fatto

Il caso era venuto alla luce proprio per le denunce della ex moglie: la donna infatti, esasperata dalle minacce dell’uomo, si era presentata in caserma e aveva raccontato di aver ceduto alle sue pressioni e di aver realizzato le immagini che le chiedeva. Una denuncia che ha portato i carabinieri a sequestrare il telefono dell’ex marito. Mentre cercavano il materiale di cui aveva parlato la donna però hanno trovato altro, molto altro. E ricostruito quello che nell’ipotesi accusatoria è un mondo di rapporti clandestini e giovanissime raggirate su cui fino a quel momento nessuno aveva ancora fatto luce. Dalle chat ai gruppi su Telegram e Whatsapp, conversazioni sempre più spinte che le ragazzine vivevano come un gioco, uno scherzo e che poi sono andate molto oltre.

Usando diversi profili, spacciandosi per persone diverse, l’uomo aveva convinto le ragazzine, tra i 13 e i 16 anni, mentre lui è del 1988, ad incontrarlo di notte nei pressi di un boschetto e, circuendole, aveva consumato con loro diversi rapporti sessuali. In alcuni casi avrebbe invece convinto le ragazzine a sottostare ai suoi desideri consegnando loro del denaro e per questo deve rispondere anche di prostituzione minorile.

Unico filone

Nell’udienza che si è celebrata a febbraio a carico del 37enne di Palazzolo arrestato nell’agosto del 2024 per produzione e detenzione di materiale pedopornografico, e accusato anche di revenge porn, la Procura aveva chiesto e ottenuto che i due filoni, quello delle violenze contro le ragazzine e quello dei video estorti alla moglie, fossero unificati.

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