CronacaGarda

Segregata e abusata: uno degli arrestati respinge le accuse di violenza

Matteo Venturelli in carcere, davanti al Gip, ha dato la sua versione dei fatti ed escluso rapporti sessuali
L'interrogatorio in carcere - © www.giornaledibrescia.it
L'interrogatorio in carcere - © www.giornaledibrescia.it
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Ha ammesso di averla legata e poi abbandonata in un campo. Ma ha spiegato di averlo fatto perchè «era stata la prima ad essere aggressiva, ero convinto che fosse diventata pericolosa per come si muoveva nella casa».

E ha negato decisamente le violenze sessuali, anzi ha spiegato che non ci sono stati affatto rapporti. Matteo Venturelli, uno dei due uomini arrestati venerdì dai carabinieri di Salò al termine dell’indagine su cosa fosse accaduto alla escort brasiliana di 47 anni trovata legata mani e piedi in un terreno agricolo di Polpenazze l’11 settembre scorso, nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip e al sostituto procuratore titolare del fascicolo ha ridimensionato le accuse e chiarito che la festa che aveva organizzato nella sua villa di Gavardo era solo per consumare droga.

Una ricostruzione comunque resa complessa dal fatto che tutti i fatti si sono svolti in un contesto in cui per 48 ore si è consumata droga senza sosta.      

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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