Scontri prima di Triestina-Union Brescia, arrestati due ultras

Due tifosi dell’Union Brescia sono stati arrestati stamattina al termine di una serie di indagini della Digos triestina e di quella della Questura bresciana per i violenti scontri che si sono verificati domenica prima della partita contro la Triestina. Il primo è accusato di aver colpito ripetutamente i supporter avversari con un’asta di bandiera, mentre il secondo si sarebbe posto alla testa del gruppo bresciano, utilizzando prima un ombrello e poi una cintura di pantaloni per colpire i tifosi triestini.
In manette sono finiti Andrea Loda, 27enne e nuovo riferimento della Curva Nord dopo che il leader storico Enzo Ghidesi è stato raggiunto da Daspo che gli impedisce di entrare allo stadio per i prossimi anni, e Riccardo Moreni, 47 anni.
Le indagini hanno portato all’identificazione dei responsabili delle condotte violente che hanno gravemente compromesso l'ordine pubblico. I disordini sono esplosi attorno alle 11.30, quando un gruppo di ultras bresciani, giunti in minivan, ha tentato di avvicinarsi alla Curva Furlan, area occupata dai tifosi triestini. Confrontandosi con circa 150 persone, tutti coperti in volto, i due gruppi si sono affrontati utilizzando oggetti contundenti come aste di bandiere, cinture e bottiglie. L’intervento immediato delle forze dell'ordine ha cercato di contenere la situazione, durante il quale un agente della Digos ha riportato lesioni con una prognosi di dieci giorni.
Le successive attività investigative, che hanno incluso l'analisi di filmati e l'identificazione di alcuni ultras presso lo stadio Nereo Rocco, hanno permesso di identificare tre soggetti coinvolti nei disordini: due bresciani e uno triestino. Stamattina i due ultras bresciani sono stati quindi arrestati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
