Sciopero generale, Brescia rischia un venerdì di paralisi totale

La mobilitazione di oggi potrebbe avere pesanti ripercussioni su tutto il territorio provinciale: il punto su scuola, sanità, trasporti e autostrade
Autista di un autobus aderisce a uno sciopero - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Autista di un autobus aderisce a uno sciopero - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Scuola, sanità, trasporti. Ma anche Vigili del fuoco e personale di Autostrade, oltre alle aziende private. Il blocco è generale e lo sciopero di oggi – pur con lo spettro dell’illegittimità ravvisata dalla Commissione di garanzia – paralizzerà pezzi interi di Brescia e provincia in maniera capillare in ogni comparto.

La mobilitazione proclamata da Cgil e Unione dei sindacati di base riguarda tutti i settori pubblici e privati. Gli aderenti si asterranno quindi dal lavoro, negli uffici, nelle fabbriche, nella pubblica amministrazione. Garantite comunque, come previsto dalla legge, tutte le prestazioni minime essenziali.

In viaggio

Per il personale del trasporto ferroviario lo sciopero è iniziato ieri alle 21, andando a saldare la protesta con lo sciopero dei Cobas già annunciato nel giorni scorsi. Per il trasporto regionale sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali: dalle 6 alle 9, e dalle 18 alle 21 di oggi, venerdì. Per metro e autobus saranno previste fasce di garanzia nelle diverse città.

Brescia Mobilità fa sapere che il servizio autobus a Brescia e Desenzano potrebbe essere interessato da alcune modifiche dall’inizio del servizio fino alle 6, dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 fino al termine del servizio. A Brescia Arriva ha invece previsto un blocco dei servizi con fasce di garanzia dalle 6 alle 9 e dalle 11.30 alle 14.30 per le linee Valtrompia-Garda-Valsabbia, Bassa Pianura Bresciana-Sebino-Franciacorta. Apam rispetterà invece le fasce di garanzia tra le 6 e le 9 e tra le 12 e le 15 per le linee Carpenedolo-Montichiari-Brescia e Carpenedolo-Calcinato-Desenzano-Brescia.

Autostrade e non solo

Anche per il personale delle Autostrade lo sciopero è iniziato alle 22 di ieri, mentre tra i Vigili del fuoco il personale turnista incrocerà le braccia per 4 ore dalle 9 e alle 13 e quello giornaliero e amministrativo si asterrà dal lavoro per l’intera giornata. Si registreranno disagi diffusi anche nella sanità, per la quale lo sciopero è articolato da inizio primo turno del 3 ottobre a fine dell’ultimo turno della stessa giornata. Pesanti ripercussioni, infine, nella scuola dove saranno innumerevoli gli istituti senza personale docente, amministrativo o collaboratori scolastici.

Il sindacato

La Cgil precisa che «secondo l’accordo del 2 ottobre 2020, art. 2 comma 5, i dirigenti scolastici possono adottare misure organizzative per garantire il servizio. Tuttavia, se l’adesione annunciata rende impossibile l’erogazione del servizio, la scuola può essere chiusa». Il luogo fisico in cui confluirà plasticamente la protesta è ancora una volta largo Formentone, dove a partire dalle 9 è stato convocato un presidio.

«L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadini italiani rappresenta un fatto di gravità estrema – fa sapere Cgil –. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e operazione di genocidio». Allo sciopero aderirà anche il Coordinamento per la Palestina di Brescia che invita le persone a ritrovarsi in piazza Loggia alle 9.30.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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