CronacaGarda

Salvini a Polpenazze, Corda molle: «Ridurre i costi per i residenti»

Ospite della Fiera del vino, il ministro dei Trasporti ha risposto alle domande sui nodi infrastrutturali bresciani
Pedaggio Corda Molle, ora spunta l'ipotesi riduzione
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L’obiettivo è azzerare i costi della corda molle per i residenti. E recuperare, almeno in parte, i fondi tagliati alle Province per il 2025. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in visita a Polpenazze, ha messo in fila le priorità del territorio, bresciano e non, assicurando che su questi e su altri fronti il lavoro è in corso.

Folklore

  • Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze
    Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze - © www.giornaledibrescia.it
  • Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze
    Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze - © www.giornaledibrescia.it
  • Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze
    Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze - © www.giornaledibrescia.it
  • Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze
    Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze - © www.giornaledibrescia.it
  • Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze
    Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini alla fiera del vino di Polpenazze - © www.giornaledibrescia.it

Poi, c’è stato anche spazio per il folklore: un giro tra gli stand della Fiera del vino, un brindisi con i sindaci della zona, centinaia di selfie, battute sul Milan. Al suo fianco, la sindaca Mariarosa Avanzini lo ha scortato per il centro del paese come una guida turistica entusiasta: «Non era mai successo – ha detto commossa – che un vicepremier venisse a Polpenazze. Con quello della nascita di mia figlia, è il giorno più felice della mia vita».

Salvini ha risposto ad ogni sollecitazione. Il primo nodo sul tavolo è stato quello della Corda molle, il raccordo A21-A4 Montichiari-Ospitaletto: un’infrastruttura completata da tempo, ma ancora priva di un assetto chiaro sotto il profilo economico. «La scadenza è a giugno – ha ricordato il vicepremier – e in questi giorni sono in corso incontri con tutti i soggetti coinvolti. Ho chiesto chiarimenti su costi e responsabilità, con un obiettivo chiaro: azzerare, o quantomeno ridurre drasticamente, i costi a carico dei residenti. Dipenderà da cosa i tecnici mi metteranno in mano. Io ci sto lavorando, con la massima attenzione».

I nodi infrastrutturali bresciani

Un impegno che il ministro ha esteso anche ad altri nodi infrastrutturali del Bresciano, a partire dall’alta velocità e dalla stazione del Garda. «C’è piena consapevolezza delle priorità di cittadini e Comuni – ha assicurato –. Tav, aeroporto, depuratore: tutti temi su cui i tecnici del Ministero sono attivi. Non stiamo lasciando nulla indietro».

E la vera emergenza, secondo diversi amministratori locali, è quella dei tagli ai fondi destinati alle Province: la Legge di Bilancio e il Milleproroghe hanno ridotto del 70% gli stanziamenti già per il 2025. Questo blocca cantieri già progettati e mette a rischio la manutenzione di strade, ponti, scuole. Salvini non ha nascosto che la criticità esista, ma ha anche puntualizzato alcuni aspetti: «Qui non c’entra niente il ponte sullo Stretto, come ho letto da qualche parte. I tagli non dipendono da quello. C’entrano invece i maggiori costi legati a opere già avviate come la Brescia-Verona-Vicenza o la Milano-Genova, opere fondamentali per il Nord – ha precisato –. Per il 2025 stiamo lavorando per recuperare le risorse necessarie».

La viabilità gardesana

A proposito di opere fondamentali, un nodo tutto locale: la viabilità gardesana, un tema che è tornato con forza proprio ora che la stagione turistica sta entrando nel vivo. «Sul Garda – ha ricordato il ministro – stiamo cercando di intervenire dove possibile, come facciamo anche sul lago di Como e su quello Maggiore. Rotatorie, gallerie, piccole opere mirate. Per l’alto Garda stiamo valutando un progetto che porterà fino a Riva, ma è chiaro che non si può pensare di costruire un’autostrada lungo la costa. Questo territorio va sostenuto, perché i turisti sono tanti e, per fortuna, continuano ad arrivare».

Sicurezza in acqua

A questo proposito, Salvini ha introdotto il tema della sicurezza, soprattutto quella in acqua. “Con più persone in movimento, anche sul lago servono più controlli. Per questo abbiamo potenziato la Guardia costiera. Quando sono arrivato era in sofferenza, oggi non più: stiamo reinvestendo nei territori i milioni che incassiamo da loro. Più mezzi, più personale, più vigilanza: non è solo efficienza, è prevenzione. Significa salvare vite”.

Accanto al punto stampa, poi, è andata in scena anche la versione più informale – e più fotografata – del ministro. Salvini si è concesso a decine di selfie con cittadini, espositori e curiosi, ha scherzato con tono rassegnato sul Milan («non parliamone, va’»), ha chiacchierato con chiunque gli si avvicinasse e si è fermato anche allo stand dell’oratorio, dove i bambini lo aspettavano con il quaderno da firmare. In mezzo alla folla, la sindaca Mariarosa Avanzini si è dimostrata ospite generosa: non lo ha lasciato solo neppure per un minuto. Con i rappresentanti dei Comuni vicini (numerosi), lo ha accompagnato lungo tutto il percorso e gli ha presentato, uno ad uno, tutti i produttori presenti in Fiera. Alla fine del tour, il brindisi sulla balconata di piazza Biolchi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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