Salò, nuova vasca polifunzionale e inclusiva alle piscine comunali

Una nuova vasca polifunzionale e inclusiva alle piscine comunali gestite dalla Società Canottieri Garda. Realizzata al posto dell’ex vasca baby, la nuova struttura è stata inaugurata nei giorni scorsi, dopo due mesi di lavori, e va a potenziare l’offerta di attività rivolte al pubblico.
L’investimento
Il progetto, in cui la Canottieri ha investito oltre 200mila euro, consentirà di attivare nuovi corsi per utenti di tutte le età: dal nuoto per bambini e neonati, all’acqua fitness per gli sportivi, fino ai percorsi di recupero con idrokinesiterapia.

«L’obiettivo – rendono noto dalla Canottieri – è di confermare il ruolo centrale che le piscine salodiane rivestono da sempre per gli sportivi provenienti non solo dagli altri comuni del lago, ma anche dalla vicina Valsabbia. Un posizionamento confermato dai dati, che registrano oltre 160mila ingressi annui alla struttura, ai quali si aggiungono altre 100mila presenze nelle palestre del Polo sportivo Canottieri, dove vengono organizzati corsi fitness e altre attività pensate per un pubblico eterogeneo».
Qualità
Numeri importanti che confermano la valenza sociale degli impianti e delle strutture salodiane. «Siamo impegnati a migliorare costantemente la qualità delle strutture sportive che gestiamo – sottolinea il presidente della Canottieri Garda, Nicola Benedetti – ma che restano di proprietà del Comune di Salò, offrendo spazi sempre più accoglienti e all’altezza delle esigenze dei soci e degli utenti».
«La nuova vasca polifunzionale – aggiunge Benedetti – ci consentirà di proporre corsi e attività per famiglie e per persone a mobilità ridotta, sempre sotto la guida di personale esperto e qualificato. Ma i lavori di riqualificazione delle piscine non si fermano qui e proseguiranno anche in futuro con nuovi interventi».
L’intervento ha consentito di realizzare uno spazio con profondità differenziate, quindi versatile e integrato con le altre vasche della struttura. L’acqua verrà mantenuta a una temperatura costante di 31 gradi, mentre la scaletta d’ingresso è stata progettata per consentire l’accesso anche alle persone con disabilità.
Si tratta dell’ennesima riqualificazione attuata nell’ultimo biennio, dopo l’installazione di un impianto fotovoltaico da 150 kW per ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, la posa di un telo isotermico per contenere l’evaporazione notturna dell’acqua, la sostituzione delle caldaie con modelli a condensazione e il completo rifacimento della centrale termica e della sala filtri.
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