CronacaGarda

Come sarà il ristorante di Iginio Massari nell’ex Casinò di Gardone

Simone Bottura
Presentato il progetto di riqualificazione: gli interni saranno radicalmente trasformati. L’obiettivo è «aprire la prima parte entro Pasqua 2026»
  • Riqualificazione ex Casinò di Gardone, il rendering
    Riqualificazione ex Casinò di Gardone, il rendering
  • Riqualificazione ex Casinò di Gardone, il rendering
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Prende forma il sogno stellato di Iginio Massari sul lago di Garda. Il pastry chef più celebre d’Italia passa dal dolce al salato e lancia un nuovo, ambizioso progetto: un ristorante di livello in una location esclusiva, capace di richiamare un turismo gastronomico internazionale. Dall’alta pasticceria all’alta cucina: «Senza perdere la nostra anima dolce e con l’obiettivo di raggiungere le... stelle», ha detto Nicola Massari, figlio del maestro pasticcere, durante la presentazione pubblica del progetto di riqualificazione dell’ex ristorante Casinò.

La concessione

C’erano tanti gardonesi mercoledì sera nella Sala Wimmer, il salone (già restaurato dal Comune) che fino al 2004 ospitava il cinema, corpo centrale dello storico immobile che fu sala da gioco. La porzione di edificio che per decenni è stata riservata alla ristorazione è stata invece concessa ai Massari, marchio internazionale dell’alta pasticceria, che se la sono aggiudicata tramite bando per 25 anni, a fronte di un canone annuo di 150mila euro, oltre alle spese del restauro avviato nei giorni scorsi.

Come sarà

L’esterno dell’edificio liberty «non sarà in alcun modo modificato: si interverrà solo sui colori e sull’illuminazione», precisa l’architetto Gianluca Gallucci, dello studio Gallucci & Terlizzi di Brescia. Gli interni, invece, saranno radicalmente trasformati. Sono previsti saloni per eventi e salette più esclusive, un bar e splendide terrazze affacciate sul lago.

Non mancherà uno spazio dedicato al brand Massari e alla pasticceria, così come un’area pensata per una proposta ristorativa più giovane e accessibile. La spiaggia su cui si affaccia l’immobile resterà ovviamente pubblica e i Massari riattiveranno e gestiranno il bar a servizio dell’area balneare. Anche il parcheggio rimarrà ad uso pubblico; solo in orario serale una parte potrà essere riservata agli avventori del ristorante. Complessivamente, il progetto interesserà una superficie di oltre mille metri quadrati.

Il maestro Iginio Massari con la figlia Debora
Il maestro Iginio Massari con la figlia Debora

Orizzonte primavera

I tempi? «Apriremo in fasi successive. L’obiettivo – dice Massari – è aprire la prima parte entro Pasqua 2026». Soddisfatto il sindaco Adelio Zeni, che dopo aver presentato il progetto di recupero del Grand Hotel Gardone – destinato a diventare un cinque stelle lusso – accoglie con favore questa ulteriore e prestigiosa valorizzazione, in questo caso di un immobile pubblico.

«Sono due interventi – ha detto – da inquadrare in una programmazione più ampia, un progetto di qualità per una nuova visione del sistema paese, con studi preliminari dedicati a opere strategiche: dai parcheggi multipiano alla Terrazza e a Villa Alba alla riqualificazione dei percorsi, dalla rotatoria sulla 45 bis al Casinò all’ampliamento della spiaggia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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