Rifare il manto d’asfalto costa circa 15 euro al metro quadro

Dopo ogni pioggia abbondante le buche sull’asfalto si moltiplicano. Le infiltrazioni d’acqua sono uno dei peggiori nemici, perché penetrano sotto l’asfalto danneggiato, gonfiano il fondo e spaccano il manto. I Comuni devono spesso fare i conti con fondi limitati, e così la prima risposta per tamponare la situazione è quasi sempre l’asfalto a freddo: materiale steso a badilate, giusto per evitare che un ciclista cada o che un’auto subisca danni. Ma è una soluzione destinata a durare poco.
Manutenzione
«Nel giro di pochi mesi solitamente la buca si riforma – spiega Giuseppe Zanetti, geometra addetto alla manutenzione della società inhouse della Comunità montana della Valtrompia «Sevat» –. È quello che si chiama un palliativo: serve più che altro a mettere in sicurezza in via temporanea». La vera manutenzione è un’altra cosa e consiste in interventi più strutturali. Nello specifico si procede dapprima con la fresatura: si rimuove, cioè, il tappeto usurato e si stendono 3 o 4 centimetri di nuovo asfalto, quello che in gergo tecnico si chiama «tappeto di usura».
Se la strada è messa molto male (in gergo tecnico si dice che «si è sfondata»), allora bisogna scavare in profondità. Si interviene con il binder, un conglomerato bituminoso spesso fino a 20 centimetri, e in alcuni casi si arriva al misto cementato sottostante: si tratta di un vero rifacimento, paragonabile alle fondamenta di una casa.
Ulteriori difficoltà
Ogni strada, poi, è diversa dall’altra. In Alta Valtrompia, per esempio, le difficoltà si moltiplicano, essendo le strade spesso strette e in pendenza. «Sotto i due metri e mezzo di larghezza non è possibile usare le macchine – aggiunge Zanetti –: bisogna lavorare a mano, e questo richiede più tempo e risorse». Risorse che, spesso, i Comuni faticano, e non poco, a racimolare. Solo che anche le strade, esattamente come accade per i denti, peggiorano se si aspetta troppo ad intervenire.
A incidere sui costi di asfaltatura sono diverse variabili come pendenza, larghezza e accessibilità. «Indicativamente per rimuovere il vecchio tappeto e rifarlo ex novo si spendono tra i 14 e i 15 euro al metro quadro» conclude Zanetti.
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