Riciclaggio, a Brescia la prevenzione passa da incontri e protocolli

La Guardia di Finanza, quale moderna forza di polizia economico-finanziaria, svolge un ruolo chiave nel sistema di prevenzione e repressione del fenomeno del riciclaggio.

Segnalazioni

La normativa di prevenzione antiriciclaggio, ossia il D.Lgs. 231/2007, prevede obblighi in capo ai soggetti che intermediano e regolano transazioni finanziarie e patrimoniali, come ad esempio banche, professionisti ed operatori finanziari. Tra gli obblighi antiriciclaggio vi è quello di segnalare le operazioni sospette (Sos), vale a dire transazioni che potrebbero potenzialmente essere riconducibili a casistiche di riciclaggio ed il cui sviluppo viene assicurato dal Corpo, valorizzandone il contenuto nell’ambito di attività di natura fiscale, ovvero a contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica.

Il Corpo non solo svolge attività di controllo sul rispetto delle disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2007, ma promuove sinergie volte a favorire la diffusione della cultura antiriciclaggio. In questo senso, il Comando Provinciale di Brescia ha organizzato numerosi incontri rivolti ad organismi professionali ed associazioni di categoria, al fine di favorire una sempre maggior compliance in materia.

Prevenzione

Le disposizioni antiriciclaggio obbligano anche le Pubbliche Amministrazioni a comunicare le operazioni sospette di cui vengano a conoscenza, pertanto, al fine di stimolare una sempre più alta sensibilità, la GdF di Brescia ha avviato iniziative formative nel settore, sulla scorta dei protocolli d’intesa stipulati con Associazione Comuni Bresciani, Provincia di Brescia, Comune di Brescia e Ats Brescia. I citati protocolli, ai quali si aggiungono quelli in vigore con Agenzia delle Entrate e Procura della Repubblica, nonché con Procura Generale e Procure della Repubblica del Distretto di Brescia in materia di accertamento dell’illecito amministrativo dell’ente di cui al D.Lgs. 231/2001, rappresentano, inoltre, strumenti in grado di alimentare processi informativi in chiave preventiva. In aggiunta, si noti lo stretto legame tra prevenzione del riciclaggio e responsabilità amministrativa dell’ente, in quanto le fattispecie di riciclaggio ed autoriciclaggio rientrano nel novero dei reati presupposto ex D.Lgs. 231/2001.

Sempre in tema di prevenzione e sinergia gli Enti istituzionali, particolare attenzione, specialmente nel corso dell’appena terminata stagione estiva e sulla scorta delle indicazioni fornite dalla Prefettura, è stata rivolta al distretto turistico bresciano, attraverso attività volte a prevenire le infiltrazioni della criminalità nel tessuto economico sano.

Oltre all’attività di prevenzione, il Corpo è la forza di polizia specializzata nel contrasto alle operazioni di riciclaggio, con la finalità di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati, nonché prevenire, ricercare e reprimere tutte le forme di illeciti «lucrogenetici», ossia finalizzati all’indebito arricchimento.

Negli ultimi anni, le attività di servizio condotte dai Reparti del Comando Provinciale di Brescia hanno permesso di impedire alle organizzazioni criminali la possibilità di investire e riciclare i capitali illeciti generati. Nel corso di numerose operazioni condotte tra il 2024 e i primi mesi del 2025, sono stati conclusi 45 interventi, nell’ambito dei quali sono state denunciate 187 persone, di cui 37 tratte in arresto. L’azione del Corpo nello specifico settore ha permesso di sottoporre a sequestro asset per un valore di oltre 118 milioni di euro.