Richiedei di Gussago, altri 24 posti entro l’estate e Tac in arrivo

Federico Bernardelli Curuz
Saranno dedicati a pazienti sub acuti. Il direttore Boldini: «Ambienti moderni e standard qualitativi alti»
Il Richiedei di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
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La Fondazione Ospedale Richiedei amplia la propria capacità di accoglienza: ventiquattro nuovi posti letto per pazienti sub acuti saranno realizzati nella sede di Gussago, con apertura prevista a giugno. È partita la procedura per il nuovo reparto, un intervento pensato per dare risposta alla crescente domanda di cure intermedie e riabilitative che arriva dal territorio. Il progetto, affidato alla ditta bresciana Ds Group Srl di Paolo De Silva, interesserà un’area di 800 metri quadrati e prevede la realizzazione di nove stanze doppie e sei singole, tutte con bagno privato e dotate dei comfort necessari per garantire benessere, privacy e sicurezza ai pazienti.

La quota economica giornaliera di degenza sarà a carico del paziente. Gli spazi comprenderanno anche un ampio soggiorno e una tisaneria affacciati sul giardino, oltre a un grande terrazzo pensato per accogliere parenti e visitatori. «Il progetto - spiega il direttore della Fondazione, Paolo Boldini - rafforza la dimensione umana e relazionale del percorso di cura, con ambienti moderni e funzionali in grado di offrire ai pazienti comfort e serenità, senza rinunciare agli standard qualitativi che da sempre contraddistinguono la nostra struttura».

La nuova area dei Sub Acuti rappresenta un passo importante per l’ente di Gussago, che nel 2024 ha preso in carico oltre 110mila cittadini tra ricoveri e prestazioni ambulatoriali. I primi dati del 2025 indicano un ulteriore incremento, con un tasso di occupazione dei posti letto vicino al 100%.

Più tecnologia

Anche l’Ospedale di Comunità, dedicato alla riabilitazione e alla cura intermedia, registra ormai da mesi una copertura totale, segno di un fabbisogno crescente di percorsi sanitari intermedi tra ospedale e domicilio. «Con questo intervento - sottolinea il presidente della Fondazione, Marco Veronesi - vogliamo dare una risposta reale ai cittadini e alle famiglie che si affidano a noi nei momenti di maggiore fragilità. I nuovi posti letto rafforzeranno la nostra capacità di presa in carico, in un ambiente accogliente e sicuro».

L’apertura del nuovo reparto si affianca ai lavori in corso nel settore della Radiologia, dove entro dicembre verrà installata una Tac di ultima generazione capace di effettuare screening oncologici più approfonditi e studi cardiaci avanzati grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale.

Contestualmente, la Fondazione ha lanciato la campagna di raccolta fondi «Dona un letto per Natale», che invita cittadini e imprese a contribuire al progetto attraverso il sito www.richiedei.it. Con l’avvio dei nuovi lavori e l’imminente ampliamento dei servizi, la Fondazione punta così a rafforzare la rete della cura, investendo in strutture volte a garantire assistenza di qualità e continuità sanitaria per un numero sempre maggiore di pazienti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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