Respinta l’astensione del giudice Spanò, processo Strage può proseguire

«Nessuno dei consiglieri ha posto in dubbio la legittimazione del dottor Spanò, anche sotto il profilo della terzietà, a concludere i processi pendenti. È stato lo stesso plenum del Csm ad affermare che anzi debba definire quelli che gli sono stati assegnati».
Aveva promesso tempi brevi Stefano Scati. E tempi brevi sono stati. Al presidente del Tribunale sono servite 48 ore per prendere atto della richiesta di astensione del suo giudice, per analizzare il provvedimento del Csm che le ha dato origine, pur archiviando la questione della sua incompatibilità per la presenza della moglie magistrato della procura presso lo stesso tribunale, e per respingerla, decidendo che tutto possa procedere come se nulla fosse successo.
Riprende il processo Strage
Alla luce del suo provvedimento, il processo sulla fase esecutiva della strage di piazza della Loggia, che Roberto Spanò stava presiedendo, dovrebbe così ripartire il 20 ottobre.
Oltre a quelli a carico del neofascista veronese Roberto Zorzi, dovrebbero ripartire anche gli altri processi affidati alla corte d’assise presieduta da Spanò: in particolare quegli per gli omicidi di Sana Cheema, di Nerina Fontana e di Santina Delai.
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