Dalla Regione all’Aler 12 milioni in tre anni: obiettivo via Livorno

Dodici milioni di euro in tre anni per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle case popolari di Brescia gestite dall’Aler. A stanziarli è stato l’emendamento all’assestamento di bilancio 2025-2027 firmato da Giorgio Bontempi (FdI) e approvato venerdì dal Consiglio regionale.
Ad entrare nel dettaglio è la nota stampa: 4 milioni all’anno saranno destinati a Brescia. Fondi che, grazie alla detrazione fiscale (al 65%), «consentiranno un investimento complessivo di 30 milioni in interventi strutturali straordinari su uno dei più grandi comparti abitativi della città, con particolare attenzione a sicurezza e contenimento dei costi per gli inquilini».
In concreto, i riflettori sono puntati sul comparto residenziale di via Livorno, a Chiesanuova, dove saranno eseguiti interventi di isolamento termico, messa in sicurezza sismica, efficientamento energetico degli edifici e aggiornamento delle dotazioni tecnologiche. Lavori, questi, che porteranno fino al 60% di risparmio sulle bollette energetiche, alloggi sicuri, maggiore comfort abitativo, ambienti più salubri e un patrimonio più moderno e sostenibile.
«Questo finanziamento rappresenta un punto di svolta - annuncia il presidente dell’Aler, Amedeo Ghidini -. È il più grande investimento straordinario regionale sul nostro patrimonio bresciano da oltre un decennio e dimostra che una gestione seria, orientata all’efficienza e capace di dialogare con le istituzioni, produce risultati tangibili. Ora possiamo portare a termine interventi che miglioreranno in tempi certi la vita di migliaia di famiglie, grazie anche al piano triennale di rinnovamento sulle centrali termiche».
Le nuove risorse andranno a coprire la quota non detraibile, consentendo la piena realizzazione degli interventi entro il 2025. «Questo è il frutto di un lavoro tenace e di squadra» prosegue Ghidini, che ringrazia la Giunta lombarda e gli assessori alla Casa, Paolo Franco, e al Bilancio, Marco Alparone. «È anche la dimostrazione che una governance competente fa la differenza nelle politiche abitative» aggiunge il presidente, sottolineando infine l’importanza della collaborazione istituzionale: «Quando politica, amministrazione e territorio remano nella stessa direzione, il cambiamento è possibile. Questo intervento ne è la prova concreta».
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