Dopo anni di attesa recupero in vista per le Palafitte di Sulzano

Affidato l’incarico per il progetto preliminare: entro gennaio l’esito dell’analisi strutturale
La struttura, di proprietà regionale, è ormai vuota da anni - © www.giornaledibrescia.it
La struttura, di proprietà regionale, è ormai vuota da anni - © www.giornaledibrescia.it
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Sembra possa esserci un futuro «a breve termine», dopo anni di abbandono, per la struttura delle Palafitte situata nello specchio d’acqua del golfo di Vertine, all’ingresso di Sulzano. L’Autorità di Bacino ha infatti conferito l’incarico tecnico che consentirà di procedere alla progettazione preliminare e di inquadrare gli interventi necessari per la riqualificazione dell’immobile.

Vocazione

La destinazione precisa ancora non si conosce, ma visto che la proprietà dello spazio è della Regione, è verosimile che la finalità prevalente resti pubblica. Lo spiega Gloria Rolfi, direttrice dell’ente demaniale che sta seguendo l’iter: «La struttura, inserita nel Patrimonio indisponibile di Regione Lombardia, in area portuale, potrà ospitare uffici e sala meeting, forse un punto ristoro, ma sicuramente dovrà rispettare quanto indicato per poter dar avvio ad una sua ristrutturazione.

Le Palafitte di Sulzano - © www.giornaledibrescia.it
Le Palafitte di Sulzano - © www.giornaledibrescia.it

Il tecnico che ha ricevuto l’incarico è lo stesso che aveva già effettuato i rilievi di stabilità nel 2018 e ha quindi ben presente l’immobile. Quanto emergerà servirà a quantificare gli interventi e a sapere se sarà possibile mantenere la struttura o dovrà essere abbattuta per poi venire ricostruita: tutto dipenderà dal controllo statico sui pilastri immersi nell’acqua, il responso dovrebbe arrivare entro la fine di gennaio».

Sulla cifra che trapela (ossia tra i 2,5 e i tre milioni di euro), Rolfi non si sbilancia, anche perché «molto dipende dall’esito delle verifiche». Ricorda invece come la Regione non abbia accolto la proposta del precedente bando firmato dall’Autorità di Bacino, che si basava su un project financing (una compartecipazione tra pubblico e privato): nell’attesa, durata anni, la struttura è rimasta però abbandonata.

La vicenda

Il Comune di Sulzano nel Pgt ha destinato l’immobile ad attività turistiche, artistiche, didattiche, culturali ed enogastronomiche ma, essendo proprietà regionale, non è mai intervenuto. Nel frattempo, il gruppo Uniti per il cambiamento ha inviato agli enti una doppia proposta progettuale, di indirizzo e di progetto perché la struttura sia a disposizione della spiaggia e del lago.

«Proponiamo una struttura slim, di pianta simile all’attuale, i cui unici volumi sono dedicati ai servizi igienici. La scelta – spiegano – garantisce un ridotto impatto visivo». La storia de Le Palafitte è travagliata, soprattutto negli ultimi anni. Nato come ristorante, poi trasformato in club con discoteca, è rimasto in uno stato di abbandono per un lungo periodo. Si trovava infatti posto sotto sequestro per insolvibilità degli ex gestori e per realizzazione di opere abusive.

Ponte di Christo

La presenza di Christo sul lago d’Iseo ha dato uno sprint vitale anche all’immobile che per alcuni mesi estivi del 2016 ha ospitato l’esposizione di immagini, di video e di materiali utilizzati dall’artista nelle sue varie opere per il mondo. Dopo un anno di gestione comunale ed il naufragio di un progetto privato non è però più stato appetibile e, da allora, se ne riparla di tanto in tanto. Forse, questa, è la volta buona.

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