Provincia, in tre anni per l’edilizia scolastica 70 milioni e 40 interventi

Il Broletto ha concluso anche tre progetti extra Piano e ci sono altri sei cantieri aperti sul territorio
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100 aule in più e 4 nuove palestre
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Finiscono i mandati ed è tempo di bilanci in Provincia. Negli ultimi anni dal Broletto grande attenzione è stata riservata all’istruzione e in particolar modo all’edilizia scolastica. Merito del consigliere delegato Filippo Ferrari, ma anche – come lui stesso precisa – «di una squadra che ha lavorato costantemente per garantire il miglioramento degli edifici e, di conseguenza, delle condizioni degli studenti all’interno delle scuole».

Nel Bresciano gli istituti (sedi e succursali) che dal punto di vista edilizio fanno riferimento al Broletto (ovvero le scuole superiori) sono 59, per un totale di 162 edifici e 2.156 aule – 100 in più rispetto al precedente mandato – che ospitano 51.103 studenti. Dati che collocano la Provincia di Brescia «al terzo posto per numero di ragazzi e al quarto per numero d’istituiti in Italia», sottolinea Ferrari.

I fondi

La provincia negli ultimi tre anni ha ottenuto 70 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Una buona parte dei contributi sono stati riversati su interventi antisismici e sulla manutenzione straordinaria con l’aggiunta dell’efficientamento energetico degli edifici. Su entrambi i versanti sono ancora molti i lavori in corso.

Per quanto riguarda la messa in sicurezza al fine del miglioramento sismico, attualmente nove scuole sono sotto i ferri. A Brescia il Liceo De Andrè (759.500 euro), il Liceo Leonardo (2 milioni e 100mila euro), il Lunardi (1 milione di euro), il Mantegna (600mila euro), il Fortuny Moretto (900mila euro), il Liceo Copernico (2 milioni di euro) e l’Abba Ballini (1 milione e 500mila euro).

Se ci si sposta in provincia, lavori di adeguamento sismico stanno interessando il Cerebotani di Lonato e il de’ Medici di Gardone Riviera, rispettivamente con un investimento di due e tre milioni di euro.

Il nuovo volto del Gigli di Rovato
Il nuovo volto del Gigli di Rovato

Sono invece 15 le sedi in cui si sta operando per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico. In questo caso solo un edificio rientra nei confini cittadini, ovvero il Pastori, dove la Provincia – grazie ai fondi europei – ha deciso di investire 1 milione di euro.

Uscendo dal capoluogo gli interventi del Broletto spaziano su tutto il territorio. Al Perlasca di Idro sono arrivati 2 milioni e 250mila euro, mentre per il Marzoli di Palazzolo, il Tassara (sede succursale) e il Liceo Golgi di Breno, e il Levi di Sarezzo sono stati stanziati 2 milioni di euro ciascuno.

Una somma di poco più alta, 2 milioni e 200mila euro, migliorerà invece l’Olivelli Putelli di Darfo. Al Cossali di Orzinuovi, al Dandolo di Corzano, al Pascal di Manerbio e al Bonsignori di Remedello un milione di euro a testa e al Primo Levi di Lumezzane un milione e 500mila euro.

Al Pascal di Verolanuova e al Meneghini di Edolo sono stati investiti rispettivamente un milione e 800mila euro e un milione e 650mila euro. Infine, 500mila euro serviranno per i lavori di manutenzione straordinaria al de’ Medici di Desenzano.

Gli investimenti

Oltre ai lavori in corso grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Broletto ha già portato a termine (con fondi propri o recuperati da altri bandi) tre interventi. Con tre milioni di euro al Liceo Calini è stata realizzata una nuova palestra; il Gigli di Rovato è stato ampliato grazie a 1 milione e 900mila euro, così com’è successo al de’ Medici di Desenzano, dove la spesa è stata di 1,5 milioni di euro.

L'inizio dei lavori al Cfp Zanardelli di Ponte di Legno
L'inizio dei lavori al Cfp Zanardelli di Ponte di Legno

Altri sei cantieri sono tutt’ora aperti. A Darfo – con un investimento di 5 milioni di euro – si sta costruendo il nuovo liceo musicale e a Ponte di Legno si sta ampliando il Cfp Zanardelli (3,5 milioni di euro). La stessa tipologia di lavori sta interessando l’Antonietti di Iseo (1,3 milioni di euro), l’Einaudi di Chiari (2,1 milioni di euro) e il Golgi di Breno (2,6 milioni di euro). In città, si sta realizzando la nuova palestra del Liceo Leonardo (1,3 milioni di euro).

Le palestre

Importante è il capitolo riservato alle palestre scolastiche. «Qui abbiamo investito in maniera significativa - precisa il consigliere Ferrari -. Sono strutture importanti dal punto di vista sociale: hanno permesso a tanti ragazzi di tornare a fare sport dopo il Covid e sono messe a disposizione delle comunità fuori dagli orari scolastici».

La nuova palestra del Calini
La nuova palestra del Calini

Grazie ai fondi del Pnrr verrà realizzata una nuova palestra all’Olivelli Putelli di Darfo (2 milioni e 500mila euro l’investimento totale); una nuova struttura sorgerà accanto al Pascal Mazzolari di Manerbio (2 milioni e 500mila euro) e un’altra sarà costruita al Pascal Mazzolari di Verolanuova (2 milioni e 200mila euro). L’intervento più importante sarà quello al Tartaglia in città: qui saranno utilizzati 3 milioni e 200mila euro del Pnrr per realizzare una nuova palestra dal valore di 4 milioni.

Altre risorse

«Il Consiglio superiore dei lavori pubblici sta esaminando le linee guida sui criteri di progettazione dei nuovi edifici scolastici: se una nuova legge sarà approvata verranno indirizzate nuove risorse per la realizzazione delle strutture. È evidente che l’attenzione è rivolta prevalentemente sugli edifici scolastici, perché mettendo in sicurezza quelli si salvaguardano i ragazzi».

Le parole del consigliere provinciale con delega all’istruzione Filippo Ferrari aprono a nuove possibilità. Si tratta di fondi europei che negli anni non sono stati utilizzati e che non devono andare persi.

«Logicamente – continua Ferrari – la Provincia dovrà impegnarsi nella gestione di queste risorse, aggiungendo qualche contributo dove sarà possibile. Abbiamo bisogno di tutti gli aiuti possibili, perché se è vero che molto è stato fatto, è innegabile che abbiamo tante strutture degli anni Settanta da rimodernare. Fino al 2015 le risorse utilizzate per l’edilizia scolastica erano pochissime, adesso la situazione si è ribaltata e fortunatamente i ragazzi hanno a disposizione strutture più efficienti».

Si tratta di risorse ingenti, circa 5 miliardi di euro, che verranno messi a disposizioni per la sicurezza degli edifici pubblici. Il Broletto dovrà farsi trovare pronto per realizzare nuove opere e migliorare le strutture già esistenti.

«Il consigliere che arriverà dovrà investire il più possibile sulla scuola – conclude Ferrari –. Questo significa valorizzare i nostri giovani e il nostro futuro, nell’ottica di una crescita che riguarda tutto il territorio e migliora le condizioni di vita all’interno della società.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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