Il piano decennale di Brescia per ridurre del 5% il traffico

L’obiettivo è ridurre del 5% il traffico veicolare privato in meno di dieci anni. Anche (e soprattutto) grazie all’introduzione del tram che, di contro, dovrebbe incrementare il numero di passeggeri trasportati del 47%. Una diminuzione percentuale che equivarrebbe a ben 20mila vetture in meno al giorno rispetto alle attuali 400mila che si spostano quotidianamente nel territorio urbano di Brescia.

Quel 5% decantato più volte negli ultimi mesi, sottolinea ancora una volta il vicesindaco Manzoni «equivale alla diminuzione che registriamo a giugno quando chiudono le scuole. È evidente a tutti che c’è un’enorme differenza, la città sembra semivuota. Pensiamo a questa situazione tutto l’anno». Inoltre il sistema tramviario (che entrerà in funzione nel 2030) «consentirà di coprire a una zona della città non servita. Anche il parcheggio che sorgerà in zona fiera va in quella logica del park&ride sulla quale abbiamo puntato e che sta riscuotendo molto successo al Prealpino».

Servirà qualche anno di rodaggio sui binari cittadini, poi la speranza è che produca l’effetto sperato. Proprio com’è accaduto dopo i primi dieci anni di funzionamento della metropolitana. Forse non basterà solo la linea T2 Fiera-Pendolina per convincere i bresciani ad utilizzare meno l’automobile.

«Continueremo ad investire nella ciclabilità come abbiamo fatto negli ultimi anni, si tratta di una modalità di trasporto sostenibile nella quale crediamo fortemente. Studi hanno certificato che l’utilizzo della bicicletta può essere una reale alternativa se il percorso per giungere al lavoro o a casa rientra in un raggio variabile tra i tre e i cinque chilometri».