Percorsi accessibili a Gussago, sulla carrozzina Raggi scrive una guida

Federico Bernardelli Curuz
È il frutto del lavoro di un anno. Il Comune annuncia che stilerà un piano anti-barriere
Raggi mentre percorrere le vie di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
Raggi mentre percorrere le vie di Gussago - © www.giornaledibrescia.it
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«La bellezza di un territorio deve essere un patrimonio per tutti coloro che desiderano goderne. Questo è possibile se l’accesso è offerto a tutti senza alcuna restrizione». A parlare è Francesco Raggi, giovane gussaghese e autore della nuova piccola guida agli itinerari di accessibilità a Gussago, opuscolo nato con l’obiettivo di restituire una mappa aggiornata dei percorsi privi di barriere architettoniche, accessibili a chi si muove in carrozzina, con passeggino o con difficoltà motorie. La guida, pubblicata in questi giorni grazie al supporto del Comune, de L’Ottavo Giorno e della cooperativa sociale Il Vomere, elenca tredici itinerari interamente percorsi, verificati e tracciati da Raggi nel corso di un anno di lavoro.

Gli intinerari
Gli intinerari

Un progetto nato da un’esperienza personale, che si è trasformato in un gesto concreto di cittadinanza attiva. «Francesco Raggi è un giovane gussaghese che, con coraggio e determinazione, ha trasformato una difficoltà personale in un’opportunità per tutta la comunità - sottolinea il sindaco Giovanni Coccoli -. Un passo verso l’inclusione, contro ogni barriera fisica e mentale». Il primo cittadino ha inoltre ringraziato gli assessori Nicola Mazzini e Giulia Marchina per il supporto al progetto, e ha annunciato che l’Amministrazione, anche grazie al sostegno della Provincia, avvierà la redazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Gli itinerari

La guida segnala, ad esempio, il tragitto dalla piazza Vittorio Veneto alla scuola secondaria di primo grado, o quello dal parco Aido al parco Muccioli e alla scuola primaria «Teresio Olivelli», fino all’itinerario che collega la scuola primaria di Casaglio al centro sportivo Corcione. Un altro percorso utile è quello dall’asilo «Giovanni Nava» al centro sportivo Le Gocce, oppure il collegamento tra il Centro pensionati del palazzo Nava e i parchi vicini.

Ogni tratto è descritto nel dettaglio, con riferimenti a marciapiedi, attraversamenti, pendenze e punti critici da evitare. «La guida - scrive Raggi nell’introduzione - non è solo uno strumento tecnico, ma un invito a ripensare gli spazi come luoghi realmente aperti, dove ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità, possa sentirsi parte della comunità». L’inclusione, sottolinea, passa anche attraverso la cultura del rispetto: «Anche il percorso più accessibile diventa impraticabile se un’auto sosta su un marciapiede o un parcheggio riservato».

Chi desidera ricevere una copia della guida può richiederla direttamente in Municipio. Un piccolo strumento che punta a generare un cambiamento concreto, a partire dai luoghi più quotidiani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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