Migliaia in cammino per il pellegrinaggio mariano della Franciacorta

Daniele Piacentini
Partenza dal santuario della Madonna della Stella, a Cellatica, e arrivo al santuario della Madonna della Neve di Adro, con la messa presieduta dal vescovo Tremolada
  • Il 47esimo pellegrinaggio mariano della Franciacorta
    Il 47esimo pellegrinaggio mariano della Franciacorta - © www.giornaledibrescia.it
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In migliaia in cammino, tra Cellatica e Adro, per l’edizione numero 47 del pellegrinaggio mariano della Franciacorta tra le chiese giubilari della Madonna della Stella e quella della Madonna della Neve. Un appuntamento, quello 2025, arrivato in una data speciale per chi ha deciso di percorrere i 20 chilometri delineati dagli organizzatori del Mec, il Movimento ecclesiale carmelitano di Brescia, come atto di devozione nei confronti della Madonna: da un lato, la festa della mamma; dall’altro, l’elezione del nuovo papa, Leone XIV, il primo in arrivo dal continente nordamericano.

A rendere tutto ancora più speciale è stato il sole e un clima finalmente primaverile, dopo giorni di pioggia che avevano fatto temere una riedizione del pellegrinaggio bagnato del maggio 2023.

La partenza

Così non è stato e in tanti sono partiti, poco dopo l’alba, con mezzi propri o con i pullman che gli organizzatori hanno approntato dal parcheggio cittadino dell’Iveco, in via Volturno, verso il santuario della Madonna della Stella, a Cellatica, luogo di culto fondato a metà del Cinquecento, ancora oggi teatro di una particolare devozione popolare soprattutto nel quadrante compreso tra la Franciacorta settentrionale, la bassa Valle Trompia e Brescia capoluogo. Tra preghiere, canti e momenti di silenzio, attorno alle ore 7 il lungo torpedone si è messo in cammino, aperto da un semplice Crocifisso in legno e da un’immagine della Madonna con il Bambino. Un paio di ore dopo, i primi pellegrini sono arrivati all’oratorio di San Nicola, a Rodengo Saiano, che ha aperto le porte per un momento di sosta e la colazione, fino alla ripartenza in direzione ovest, con il pranzo ospitato verso mezzogiorno all’oratorio San Domenico Savio di Calino.

Lungo il percorso

Nella frazione di Cazzago San Martino ulteriori pellegrini si sono aggiunti a quelli partiti all’alba, percorrendo assieme l’ultimo tratto di cammino, terminato nell’ampio piazzale antistante il santuario della Madonna della Neve di frazione Torbiato di Adro. Qui la messa conclusiva presieduta dal vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, nel segno delle parole scelte dal Mec per il pellegrinaggio 2025: «Maria, di speranza fontana vivace», tratte dall’Inno alla Vergine che Dante Alighieri mette sulla labbra di San Bernardo nell’ultimo Canto, il numero XXXIII del Paradiso, a chiosa della Divina Commedia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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