Passaporti negli uffici postali dei Comuni con meno di 15mila abitanti

A partire da questa settimana anche la Questura di Brescia entra a far parte del progetto «Polis – Casa dei servizi di cittadinanza digitale»
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A partire da questa settimana anche la Questura di Brescia entra a far parte del progetto «Polis – Casa dei servizi di cittadinanza digitale», l’iniziativa che punta a portare la Pubblica amministrazione più vicina ai cittadini, in particolare a quelli che vivono nei Comuni più piccoli e lontani dai grandi centri.

Promosso dal Ministero dell’Interno insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e a Poste Italiane, il progetto mira a favorire la coesione territoriale e l’inclusione digitale nei paesi con meno di 15.000 abitanti.

Grazie agli sportelli presenti negli uffici postali, sarà possibile accedere a numerosi servizi pubblici. Tra questi, una delle novità più attese: la richiesta del passaporto direttamente nell’ufficio postale del proprio Comune.

Sarà possibile risparmiare tempo e ridurre le attese, evitando di recarsi personalmente in Questura. Chi lo desidera potrà inoltre ricevere il documento a casa grazie al servizio «Passaporto a domicilio» gestito da Poste Italiane.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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