Palazzo Loggia riscuote parecchio successo tra i turisti
La scena si ripete uguale a se stessa. Piccoli passi, la testa che sbuca dal portone d’ingresso e un certo atteggiamento dimesso. Poi la domanda, declinata nelle diverse lingue del mondo: «Si può visitare?».
L’altra faccia del turismo in città passa da palazzo Loggia, simbolo di Brescia e cuore amministrativo, ma allo stesso luogo di cultura ambìto da migliaia di visitatori che capitano all’ombra del Cidneo.
Il trimestre estivo che si accinge a chiudersi lo conferma: sono oltre 3mila i turisti che hanno messo piede nella sede istituzionale del Comune per una visita. A giugno i visitatori registrati all’accesso sono stati 835, a luglio 809 mentre al 27 agosto erano già 1.299 (un dato sicuramente cresciuto con le visite degli ultimi tre giorni del mese).
Numeri importanti, che se non fanno saltare dalla sedia è solo perché necessitano di approfondimenti: al momento, infatti, il Comune non ha attivato alcuna campagna di promozione per incentivare le visite, dunque tutti i turisti arrivano liberamente dopo essersi informati sulla storia della città e senza passare da alcun circuito.
Turismo spontaneo
«È assolutamente una forma di turismo spontaneo - spiega l’assessore Andrea Poli -, che abbiamo voluto agevolare distribuendo gratuitamente all’ingresso brochure in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, ndr). Il palazzo municipale incuriosisce soprattutto gli stranieri che sono interessati anche a capire le dinamiche storiche della nostra città. È un fenomeno che ci fa molto piacere e ci spinge a pensare di strutturare meglio l’accesso, avviando una collaborazione con il Fai per visite guidate ad hoc». Inoltre, anche se palazzo Loggia è sempre aperto dal lunedì al venerdì. dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 19 (mentre il sabato dalle 9 alle 12.30), nei giorni dei consigli comunali e in occasione di eventi l'ingresso ai turisti è interdetto perché il personale - incaricato di accompagnare i visitatori - è impegnato nell’attività amministrativa.
Prospettive
Il dato, insomma, potrebbe essere persino maggiore in prospettiva futura qualora si avviasse un circuito turistico strutturato riguardante proprio la Loggia. Sono principalmente tre le aree dedicate alle visite all’interno del palazzo: la suggestiva Sala del Consiglio comunale, la Sala Giunta con i preziosi affreschi e lo storico Salone Vanvitelliano. Riscuote inoltre parecchio successo lo storico scalone di accesso al secondo piano del palazzo. Solo raramente, invece, viene aperta Sala dei Giudici.
«I francesi hanno i boulevard, gli inglesi hanno i parchi, ma la razza nostra il meglio di sé l’ha dato in queste piazze di provincia, dove in qualunque posto ti metti sei al centro del mondo» sono le parole di Marco Paolini nello spettacolo «Album d’aprile 1974-75», parlando proprio di Brescia. Sarà per questo che la Loggia - che da 500 anni svetta bianca come il marmo di Botticino della sua facciata - continua ad attirare i cittadini del mondo.
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