Pagare per le verifiche a casa, la dirigente: «Sto rispettando la legge»

«La verifica è un atto amministrativo per tutta l’Italia e per norma può essere rilasciata solo in seguito a richiesta di accesso agli atti. È una norma prevista dallo Stato italiano su tutto il territorio nazionale a cui devono attenersi tutti i funzionari della PA e regolarmente applicata nella maggior parte delle scuole italiane».

Non cambia idea la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Nord 2 in città e quindi le primarie Sauro, Arici, Alighieri e Quasimodo e le secondarie Foscolo, Virgilio e Pirandello che da quest’anno ha deciso di non mandare a casa le verifiche degli alunni obbligando le famiglie che vogliono seguire il percorso dei figli, a fare richiesta d’0accesso agli atti e pagare.

«Non si tratta di una decisione arbitraria ma tutto nasce dalla necessità di adempiere alle norme italiane di cui ogni dirigente deve garantirne il rispetto. È possibile – spiega – presentare una sola richiesta di accesso agli atti per tutte le discipline. Si precisa – aggiunge – che la circolare prevede il pagamento della somma prevista dalla normativa. I costi fanno riferimenti solo alla richiesta di copia cartacea così come prevede la norma. La famiglia – scrive replicando all’articolo del GdB ma prima di oggi non risulta in alcuna circolare – rimane libera di chiedere copie online nella modalità a loro più congeniale (classroom, nuvola, whatsapp, mail, ecc). Ribadisco che la copia online non prevede alcun costo».