A Ospitaletto cassonetti smart per la raccolta differenziata

Gabriele Minelli
Il nuovo sistema punta sulla tecnologia: tessera magnetica e app in sostituzione delle chiavette. Critiche dall’opposizione
I nuovi cassonetti posizionati a Ospitaletto
I nuovi cassonetti posizionati a Ospitaletto
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Nuovi cassonetti d’ultima generazione per cercare di semplificare le operazioni di raccolta e migliorare il servizio, tra maggior attenzione alla tecnologia e al decoro urbano. L’Amministrazione comunale di Ospitaletto e il gestore del servizio di raccolta (Aprica) hanno lanciato nelle scorse settimane la nuova tipologia di cassonetti a calotta, che sono stati posizionati sul territorio durante la scorsa settimana dopo una campagna informativa per l’utilizzo e la consegna delle chiavette che attivavano i vecchi cassonetti per l’indifferenziata.

La soluzione

Il Comune sceglie dunque una rivoluzione dolce, senza un porta a porta totale ma con cassonetti di nuova generazione gestiti con una tessera magnetica (e una app dedicata), innovazioni che promettono minori problematiche d’apertura (e quindi meno abbandoni nei pressi delle postazioni) e maggior igiene. «Questa scelta nasce dalla volontà di migliorare il decoro urbano – confermano dall’Amministrazione comunale –, rendere più efficienti le operazioni di raccolta e garantire maggiore igiene, sicurezza e funzionalità, grazie a materiali costruttivi resistenti e a tecnologie avanzate. Per utilizzare i nuovi cassonetti e accedere al centro di raccolta comunale a ogni utenza è stata consegnata una nuova tessera magnetica in sostituzione delle chiavette. In alternativa è possibile utilizzare lo smartphone con l’app Egate digi».

Il sistema

La raccolta a Ospitaletto è mista, con il porta a porta per umido, plastica, carta, vetro e lattine, mentre l’indifferenziato è conferito nei cassonetti posizionati lungo il territorio. Attualmente la percentuale di differenziazione si attesta attorno al 78%. L’idea è di migliorare ulteriormente i dati e cercare di combattere, tramite la promessa di una maggiore efficienza, gli abbandoni. E proprio in tal senso prosegue l’utilizzo di fototrappole per pizzicare i furbetti del sacchettino.

La polemica

Pur avviato da poco, il nuovo sistema di raccolta trova già alcune critiche sulla sua strada, in particolare da parte di Alternativa per Ospitaletto: «I nuovi cassonetti sono l’ennesima riedizione dei soliti problemi – attacca il leader del gruppo consigliare di minoranza Matteo Totò –. Bastava guardarsi attorno: sacchetti abbandonati accanto ai contenitori, come se nulla fosse. Evidentemente le famose fototrappole non spaventano più nessuno, o forse era meglio cogliere l’occasione per una svolta. Ci aspettavamo che, dopo anni di disagi derivanti dai cassonetti a calotta, l’Amministrazione Trecani avesse finalmente il coraggio di perseguire l’unica strada davvero moderna: una raccolta differenziata porta a porta totale e senza cassonetti, come chiediamo da tempo».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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