Oltre 2.500 temerari da tutta Italia vincono la sfida della Spaccagambe

Christian Predolini
Sabato pomeriggio una scia verde di appassionati di Ginnastica Dinamica Militare ha attraversato la città
  • In 2.500 per la Spaccagambe
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Nonostante il caldo, l’atmosfera a Campo Marte era elettrica: oltre 2.500 persone, di tutte le età e provenienti da ogni angolo d’Italia, hanno riempito il parco di energia, entusiasmo e spirito sportivo per la quinta edizione della «Spaccagambe». Magliette verde scuro ovunque, tra chi si scaldava con il riscaldamento collettivo della Ginnastica Dinamica Militare e chi, con lo sguardo determinato, si preparava a partire verso la salita. Giunta alla sua quinta edizione, la «Spaccagambe» è una manifestazione sportiva non competitiva ma molto partecipata, organizzata dal gruppo «Ginnastica Dinamica Militare Italiana 1978». Fin dalla prima edizione, tenutasi nel 2021 con circa 500 partecipanti, l’evento ha registrato una crescita costante, diventando un appuntamento atteso a livello nazionale.

Curiosità

Il nome «Spaccagambe» deriva dal temutissimo esercizio finale del riscaldamento iniziale: una combinazione di quattro movimenti ad alta intensità che, come racconta il fondatore Matteo Sainaghi, «fa paura solo a pensarla, ma ha una funzionalità impressionante». La corsa si snoda lungo un tracciato di nove chilometri con seicento metri di dislivello, attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi di Brescia, dal Castello alla Maddalena, per poi fare ritorno a Campo Marte.

Durante la corsa, una lunga scia verde ha attraversato la città, regalando uno spettacolo d’impatto anche a residenti e passanti. I più allenati hanno raggiunto il traguardo in meno di un’ora, ma ogni arrivo è stato salutato da applausi e sorrisi, anche da chi era a Campo Marte solo per una passeggiata con il cane o per prendere un po’ di sole, ritrovandosi coinvolto a fare il tifo. «Mi alleno da pochi mesi, quindi non ero neanche sicuro di riuscire a finire tutto il tracciato», ha raccontato uno dei partecipanti, felice ma stremato. «Veniamo dalla provincia di Pordenone ed è la prima volta che partecipiamo, ma credo proprio che torneremo anche il prossimo anno», hanno aggiunto alcuni amici mentre si riposavano all’ombra di un albero.

Divertimento

A fine gara, ad accogliere i corridori c’erano stand gastronomici, acqua fresca, musica e animazione. Gli animi si sono presto rinfrescati, e il pomeriggio è proseguito all’insegna del divertimento e della condivisione di uno sport che ogni anno attrae sempre più appassionati.

Per il fondatore Sainaghi questa è «una gara che gara non è, una manifestazione allenante, un momento inclusivo che ha l’obiettivo di consolidare disciplina e autodisciplina».

La giornata si è conclusa con la premiazione simbolica dei primi tre classificati per le categorie maschile e femminile. Sainaghi ha voluto ringraziare il Comune di Brescia per il patrocinio e il sostegno logistico. E il consigliere comunale Luca Pomarici ha osservato che «giornate come questa sono una vittoria per tutti, perché si celebrano i valori positivi dello stare insieme e dell’attività sportiva».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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